Studio epidemiologico descrittivo delle asimmetrie facciali e dentali

Studio epidemiologico descrittivo delle asimmetrie facciali e dentali in un campione di soggetti in età prescolare

Studente: Riccardo Ricotta
Relatore: Prof.ssa Marina Consuelo Vitale

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Introduzione

La crescita simmetrica del corpo è un concetto quasi ideale e raramente raggiungibile. Le strutture omologhe bilaterali non crescono quasi mai nello stesso modo poiché vi sono fattori genetici, ambientali o combinazione di questi che influiscono sulla crescita.

Nella maggior parte dei casi le asimmetrie del complesso facciale e dentale sono impercettibili e dunque ininfluenti sia sulla resa estetica e psicologica dell’individuo, sia sulla funzione. Vi sono casi invece, in cui le asimmetrie sono molto più evidenti, correlate a problemi di funzione che può essere alterata, e casi ancora più gravi in cui le asimmetrie possono essere correlate a patologie del complesso cranio–maxillo–facciale o anche far parte di quadri sindromici sistemici.

Obiettivi

L’obiettivo di questo studio è di eseguire uno screening delle asimmetrie facciali e dentali, nel soggetto in età prescolare, tra i 3 e i 6 anni di età, analizzare le varie tipologie di asimmetria, mettere in correlazione le stesse con possibili situazioni morfologiche e funzionali e presentare uno schema d’analisi per la diagnosi e raccolta dati del paziente con asimmetria facciale e/o dentale.

Metodi

Sono stati visitati clinicamente 95 bambini tramite protocollo clinico da noi ponderato. In seguito alla raccolta dei dati clinici è stata fatta un’analisi descrittiva del campione. Sono state poi studiate/indagate le associazioni statistiche tra diverse variabili. Le analisi statistiche sono state condotte utilizzando il test non parametrico del c2 di Pearson e il test esatto di Fisher. I test sono stati considerati significativi per il p-value minore di 0,05 (a due code). Tutte le analisi sono state condotte utilizzando il package Stata12.1.

Risultati

Dall’analisi descrittiva del campione di 95 bambini le asimmetrie facciali sono state rilevate nel 45% dei casi.
In particolare risulta che circa il 35% dei bambini esaminati presenta asimmetria delle orbite, circa il 30% è caratterizzato da asimmetria nella posizione delle orecchie e il 23% nella larghezza degli zigomi. Il 12% dei bambini presenta deviazioni del mento, mentre solo il 3% presenta un’inclinazione del piano bi-commissurale.

Si è rilevata: Asimmetria dei Rapporti molari nel 19% dei casi; Asimmetria delle Faccette d’usura incisive nel 22% dei casi; Asimmetrie delle Faccette d’usura sui canini nel 18% dei casi; LMS non allineata LM Volto nel 20% dei casi; LMS non allineata con LMI nel 70% dei casi; LMS non allineata con LMI, in massima apertura, nel 24,21% dei casi.

Si sono evidenziate quindici associazioni statisticamente significative. In particolare sono state evidenziate associazioni da parte delle abitudini viziate, della tipologia di respirazione e della centratura delle linee mediane dentali con la presenza di malocclusioni. I rapporti molari asimmetrici presentano associazione con la centratura delle LM dentali e del volto, e con l’asimmetria degli zigomi. Infine è stato dimostrato, dallo studio condotto, che le asimmetrie facciali sono in stretta associazione con la centratura tra la LMS e LM del volto e allo stesso modo con le malocclusioni del settore anteriore.

Conclusioni

Il professionista specialmente nell’approccio al paziente in fase di crescita, considerando l’elevata frequenza di riscontro delle asimmetrie facciali, deve valutare il viso nel suo insieme, valutare le alterazioni morfologiche e funzionali, tenendo conto del pattern e delle modalità di crescita dell’individuo, per effettuare una corretta diagnosi e, dunque, intraprendere un’adeguata terapia. Vi è, infatti, la necessità di diagnosticare già in dentatura decidua queste anomalie e quando possibile intervenire precocemente evitando che tali alterazioni strutturali e funzionali si consolidino.

Il metodo d’analisi proposto, può ritenersi un valido aiuto per schematizzare e riassumere i parametri principali che rientrano nella valutazione delle asimmetrie facciali e dentali nella pratica quotidiana ed essere un utile strumento per il loro screening e le conseguenti indagini epidemiologiche.

bibliografia

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UNIVERSITA` DEGLI STUDI DI PAVIA

Studio epidemiologico descrittivo delle asimmetrie facciali e dentali - Ultima modifica: 2013-09-26T10:04:05+00:00 da Redazione

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