La stampa 3D, nota anche come manifattura additiva, è un'innovazione che sta rivoluzionando il settore dentale. Sebbene siano stati fatti progressi nella sua applicazione per la realizzazione di restauri dentali, vi è ancora la necessità di approfondire la ricerca allo scopo di sviluppare materiali biomedici e dentali ancora più funzionali. Per promuovere tale sviluppo e comprendere lo stato attuale della tecnologia di stampa 3D, è essenziale monitorare le tendenze nella ricerca odontoiatrica in questo campo. Un gruppo di ricercatori della Akdeniz University di Antalya, Turchia, ha condotto uno studio proprio per offrire un'istantanea sulle pubblicazioni scientifiche internazionali riguardanti la ricerca dentale in relazione alle tecnologie di stampa 3D. Heliyon ne ha pubblicato i risultati.

Lo studio sulla stampa 3D in sintesi

Utilizzando parole chiave rilevanti, i ricercatori hanno condotto una revisione sistematica esplorativa nelle banche dati di pubblicazioni scientifiche internazionali come PubMed e Web of Science. La revisione ha coinvolto ricerche cliniche e di laboratorio, studi su esseri umani e animali, segnalazioni di casi, articoli di revisione e studi basati su questionari. Complessivamente, gli autori dello studio hanno valutato 187 ricerche per una sintesi quantitativa.

Un argomento sempre più rilevante per la ricerca

Gli studi e le ricerche sulla stampa 3D, dal 2012 sono in costante crescita. In particolare, nel 2020 e nel 2021 hanno fatto registrare un incremento annuale, nel numero di pubblicazioni, rispettivamente del 25,7% e del 26,2%. La maggior parte delle ricerche sulla stampa 3D applicata all'odontoiatria proviene dalla Corea. Protesi e implantologia sono le sottocategorie dentali con il maggior numero di pubblicazioni in relazione alla stampa 3D.

I risultati emersi dalla revisione

La stampa 3D sembra essere dunque al centro dell'attenzione. L'adozione di tecnologie di stampa 3D riveste un ruolo cruciale nell'evoluzione della professione odontoiatrica e nell'innovazione nell'ambito della produzione di dispositivi dentali. Una delle principali prospettive future è l'accento posto sullo sviluppo di nuovi materiali. Gli studiosi si stanno concentrando sull'elaborazione di compositi avanzati, biocompatibili e resistenti per l'utilizzo nelle protesi dentali e negli impianti. Tuttavia, per poter essere impiegati, questi materiali devono soddisfare i più elevati standard di qualità e sicurezza: solo così possono garantire risultati duraturi e confortevoli per i pazienti.

Le ricadute più rilevanti

La stampa 3D sta apportando significativi cambiamenti nei metodi di progettazione e produzione degli impianti dentali, portando a processi più efficienti e personalizzati. Questo consente di ottenere impianti che si adattano perfettamente alle caratteristiche anatomiche dei pazienti, riducendo il rischio di complicazioni post-operatorie e migliorando il loro benessere. Inoltre, l'uso di questa tecnologia consente di realizzare modelli dentali altamente dettagliati e precisi, utili per scopi educativi, di ricerca e di pianificazione dei trattamenti. Con esiti positivi anche sul piano della comunicazione con i pazienti. In definitiva, la stampa 3D rappresenta una potente alleata per la professione odontoiatrica, che sta aprendo la strada a nuove frontiere di ricerca e sviluppo, sino a ieri difficili anche solo da immaginare.

Stampa 3D, lo stato dell’arte visto attraverso la ricerca - Ultima modifica: 2023-11-09T09:45:14+00:00 da Pierluigi Altea
Stampa 3D, lo stato dell’arte visto attraverso la ricerca - Ultima modifica: 2023-11-09T09:45:14+00:00 da Pierluigi Altea

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome