Sanzione per pubblicità ingannevoli su benefici dei chewing gum

Sono state recentemente confermate le sanzioni, per un totale di 180 mila euro, che l’Antitrust ha dato nel 2013 alla Perfetti a causa della pubblicità prodotta a favore dei propri chewing gum. Si è infatti ritenuto che gli spot fossero ingannevoli riguardo i benefici che l’igiene orale trae dall’utilizzo di chewing gum Vivident, Happydent, Daygum e Mentos.

Questa è la decisione presa dal Tar del Lazio, che ha respinto il ricorso della società.

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    I messaggi promozionali diffusi, infatti, suggerivano che l’utilizzo dei prodotti reclamizzati portasse un beneficio alla salute orale equivalente all’uso di filo e spazzolino.

“Il provvedimento impugnato – si legge nella sentenza – prima descrive in maniera analitica i singoli messaggi pubblicitari relativi ai distinti prodotti e alle distinte modalità di trasmissione, poi, richiamata la normativa europea in punto di indicazioni salutistiche, individua puntualmente il contrasto dei singoli claim con le specifiche validazioni scientifiche a quel momento approvate e infine, nelle valutazioni conclusive, rende ragione dei diversi profili di ingannevolezza che ritiene meritevoli di sanzione. La motivazione si presenta assolutamente logica e completa, non integrando la tecnica redazionale prescelta alcun profilo di omissività o incompletezza”.

L’Autorità inoltre avrebbe “correttamente apprezzato la dimensione economica e l’importanza del professionista, la pluralità dei prodotti oggetto della campagna pubblicitaria, la circostanza che l’ingannevolezza della pratica abbia avuto ad oggetto anche profili salutistici, la reiterata e capillare diffusione della campagna pubblicitaria e l’idoneità della medesima a raggiungere un altissimo numero di consumatori”.

Sanzione per pubblicità ingannevoli su benefici dei chewing gum - Ultima modifica: 2017-01-13T07:00:37+00:00 da redazione

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