Salute orale: i rischi per vegetariani e vegani

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Secondo il Rapporto Italia 2016 dell’Eurispes, cresce il numero di vegetariani e vegani che rappresentano circa l’8% della popolazione italiana. Da una ricerca condotta nel 2013 dal Department of Conservative Dentistry, Periodontology and Preventive Dentistry della Hannover Medical School però, è emerso che i vegetariani, pur avendo generalmente una migliore condizione del cavo orale e minore propensione alla caduta di denti, sono più facilmente soggetti a carie e ad una maggiore erosione dei denti, soprattutto se non si attengono a una dieta correttamente bilanciata (https://www.researchgate.netpublication236956968_Periodontal_conditions_in_vegetarians_A_clinical_study)

“E’ ormai fuori da ogni dubbio che la dieta vegetariana sia un toccasana per l’organismo -commenta il Dott. Jacopo Gualtieri, odontoiatra dell’EAO (European Association for Osseointegration), specializzato in implantologia e rigenerazione ossea – così come è altrettanto palese che in particolar modo quella vegana, se non correttamente bilanciata, comporti un maggiore rischio per la salute dei denti. Questo, principalmente, sia a causa di un deficit di calcio e vitamine B, D e B12, a cui deve far fronte chi elimina dalla propria dieta i prodotti di origine animale, sia per una maggiore presenza di sostanze cariogeniche, come zuccheri e acidi, negli alimenti vegetariani”.

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Dallo studio è inoltre emerso che la maggior parte dei vegetariani, pur essendo molto informata sui valori nutrizionali dei cibi, fa meno visite mediche di controllo dal dentista. Il contatto con gli zuccheri presenti in frutta e verdura espone infatti, soprattutto i più giovani, al rischio carie.

“La maggior parte dei miei pazienti vegetariani – prosegue il Dott. Gualtieri – è molto preparata e molto attenta alle proprie abitudini alimentari e al bilanciamento dei pasti e dei nutrienti. Quello in cui possono sicuramente migliorare è l’igiene orale, che presuppone altrettanta attenzione, soprattutto se si pensa a bambini e adolescenti, meno informati e meno attenti alle buone pratiche. Lo spazzolamento, il passaggio del filo interdentale e l’uso di prodotti al fluoro possono sicuramente aiutare a minimizzare i rischi e ristabilire la corretta igiene orale tra i vegetariani”

(http://www.nutrition-foundation.it/notizie/Nei-vegetariani-aumenta-la-frequenza-di-carie-ed-erosioni-dentali-Il-rischio-e-minore-tra-chi-usa-dentifrici-e-applicazioni-topiche-al-fluoro.aspx).

Due recenti studi condotti in Cina e dall’Università del Michigan hanno inoltre mostrato l’efficacia dell’Arginina (L-arginina), amminoacido presente in carne, pollame, pesce e latticini, nel combattere la placca e, dunque, nel contrastare la formazione di carie. Ecco perché per vegetariani e vegani risulta importante integrarla nella propria dieta (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23509832).

http://ns.umich.edu/new/releases/22876-naturally-occurring-amino-acid-could-improve-oral-health)

“Il consiglio migliore che posso dare ai miei pazienti ‘Veg’ – conclude Gualtieri – è quello di rivolgersi a un nutrizionista per i giusti apporti di quanto necessario all’organismo, evitando diete ‘fai da te’ e facendo particolare attenzione a ragazzi e adolescenti. La salute dentale, in caso di dieta vegana o vegetariana prolungata, va quindi supportata sia compensando l’assunzione dei nutrienti come calcio, vitamine e arginina attraverso altre fonti, sia facendo più attenzione all’igiene dentale dopo ogni pasto”.

Salute orale: i rischi per vegetariani e vegani - Ultima modifica: 2016-10-02T07:26:33+00:00 da redazione

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