Rigenerativa endodontica: discolorazioni e complicanze

Come già ampiamente affrontato in passato, la pratica endodontica presenta frequentemente delle rilevanti difficoltà tecniche e di procedura legate, volendo fare un esempio comune, alla presenza di un’anatomia radicolare sfavorevole. In realtà, al di là di questi aspetti puramente operativi, esiste anche una serie di problematiche di natura biologica. Al di là dei tessuti pulpari, che normalmente richiedono la completa asportazione, la terapia canalare prevede il contatto diretto con altri tessuti vitali non inerti che, in quanto tali, possono creare delle problematiche se non correttamente trattati.

Un’area particolarmente delicata sotto questo punto di vista è tipicamente la regione apicale della radice.

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L’esempio pratico che interessa direttamente questa trattazione è rappresentato dalla terapia canalare a carico di elementi dentari permanenti che però presentano un apice non completamente formato. Si tratta di terapie che richiedono un’attenta pianificazione e un assoluto rispetto dei protocolli clinici, ma che ciò nonostante possono presentare degli elementi di difficoltà. In primo luogo, non è banale osservare come esporre ad un trattamento potenzialmente lungo e complesso un paziente subadulto non sia generalmente una scelta consigliabile. D’altra parte, spesso si tratta di terapie al limite e di vera necessità, proprio perché indirizzate al mantenimento di elementi dentari cui spetterebbe grande longevità. In allegato, un breve video documenta le fasi della procedura.

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Video updated on Youtube by Ashwin Kolhe

La terapia di rigenerativa endodontica, in questo senso, costituisce una branca estremamente stimolante, basata sull’utilizzo di materiali di ultima generazione, dalle performance elevate e dalla grande tolleranza biologica. Nonostante tutto, però, alcuni Autori ricordano che nemmeno tale procedura sia scevra di problematiche annesse e, in particolare, osservano che una delle più rilevanti sia il possibile manifestarsi di discolorazioni a carico della corona. Tutti i protocolli concordano sulla necessità di esporre i tessuti canali ad agenti antibatterici efficaci e ne possono prevedere diversi, comprese le paste a base di antibiotici: secondi i primi studi, le discolorazioni sarebbero causate proprio dalle minocicline contenute in queste formulazioni. In realtà, diversi studi successivi hanno variamente chiamato in causa altri materiali di uso comune, quali ad esempio l’idrossido di calcio e addirittura MTA. Recentemente, una recentissima revisione sistematica della letteratura – a cura Kahler, Rossi-Fedele, pubblicata ad Aprile 2016 sul Journal of Endodontics – ha contribuito a diradare diversi dubbi sull’argomento, auspicando a riguardo l’uniformazione dei protocolli.

Nell’attesa, il clinico continua ad essere chiamato a muoversi con cautela, con però la certezza di avere a disposizione, al netto di complicanze comunque rilevanti, aspettando una serie di materiali performanti e biocompatibili.

Rigenerativa endodontica: discolorazioni e complicanze - Ultima modifica: 2016-07-09T07:32:47+00:00 da redazione

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