I presidenti della Commissione Albo Odontoiatri (CAO) del Veneto Bruno Noce (CAO Rovigo), Gianfranco Dotto (CAO Treviso), Giuliano Nicolin (CAO Venezia), Ferruccio Berto (CAO Padova), Elena Boscagin (CAO Verona), Alessandro Zovi (CAO Belluno) e Michele Saggin (CAO Vicenza) hanno firmato una lettera aperta indirizzata al governatore Luca Zaia per chiedere che anche agli odontoiatri della regione sia garantito l’accesso ai test sierologici, come già avviene per medici e infermieri.
Di seguito il testo della lettera
Egregio Governatore Zaia,
da sempre gli Odontoiatri sono preparati ad affrontare possibili agenti patogeni con un rischio per i pazienti prossimo allo zero, nonostante questo siamo stati ligi osservatori del DPCM di marzo che prevedeva dovessimo effettuare solamente urgenze e cure indifferibili per non sovraccaricare i Pronto Soccorso degli ospedali impegnati nella lotta al famigerato Covid-19. Anzi a questo proposito siamo stupiti di non rientrare nelle categorie a cui verrà effettuato il tampone molto utile per monitorare noi, i nostri collaboratori ed eventualmente i nostri pazienti, così come previsto per tutti i medici ed infermieri che lavorano a stretto contatto con pazienti potenzialmente infetti.
Nonostante tutto la classe odontoiatrica ha deciso molto responsabilmente, per evitare spostamenti di persone al tempo pericolosi, di chiudere gli studi per l’attività ordinaria ma di garantire comunque le prestazioni che avessero carattere di urgenza e indifferibilità, rimanendo in prima linea a dare una mano alla sanità pubblica sotto pressione.
Nella speranza che Lei voglia coinvolgerci, ribadiamo la totale disponibilità degli Odontoiatri Veneti a collaborare in questo difficile momento.
