Potenziale di un’app dedicata allo spazzolamento in pazienti pediatrici

DM_il dentista moderno_Alcune indicazioni per l'igiene orale in età pediatrica

Piaccia o non piaccia, lo smartphone ha cambiato la quotidianità di questa generazione e si candida a feticcio maggiormente rappresentativo del decennio appena concluso. La premessa è doverosa, in quanto tra i rimproveri più comuni, legati all'utilizzo di tale strumento si possono ricordare, soprattutto pensando a bambini e giovanissimi, l'eccessivo impiego e, più nel concreto, il mancato sfruttamento delle sue enormi potenzialità nel campo educativo.

In questo senso, app e strumenti dedicati all'educazione alla salute non mancano: questa breve trattazione si propone di valutare scientificamente un esempio di interesse odontoiatrico.

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Le linee guida supportano un'educazione precoce del bambino per quanto riguarda l'igiene orale domiciliare, la quale si fonda indiscutibilmente sull'uso dello spazzolino da denti. Passare dalla teoria alla pratica, però, è altra cosa e insegnare ai pazienti – e spesso a monte ai genitori – le corrette manovre di spazzolamento rimane ancora una sfida aperta. Per questo motivo può essere incoraggiante, per il clinico, la consapevolezza di avere un alleato nella tecnologia e, in modo particolare, nel “giocattolo” ormai più amato dai più piccoli. È quanto si è proposto di indagare lo studio condotto da Alkilzy e colleghi e recentemente revisionato da Brignardello-Petersen per il Journal of the American Dental Association.

Lo studio è stato allestito come trial clinico randomizzato atto a valutare gli effetti dell'utilizzo di un'applicazione per smartphone sullo spazzolamento da parte di un campione di 60 bambini di 5 o 6 anni.

Un'app può migliorare le abitudini di igiene orale?

Lo spazzolino manuale assegnato ai pazienti del gruppo caso era appunto dotato di un sistema di sensori collegati all'app, in grado di registrare i movimenti, condividere i progressi con i clinici e motivare i piccoli pazienti attraverso l'assegnazione di punti. Il gruppo controllo era dotato invece di spazzolini manuali semplici.

Dopo 12 settimane di utilizzo, i bambini che avevano usufruito dell'app riportavano un indice di placca inferiore di 1.05 punti rispetto a quelli che non vi avevano avuto accesso. È stato rilevato anche un indice di sanguinamento inferiore, in media di 0.16 punti, nel gruppo caso.

La revisione ha evidenziato alcuni punti deboli del disegno di studio: gli autori non hanno infatti approfondito i criteri di assegnazione dei partecipanti ai gruppi. Ciò non permette di stabilire l'omogeneità dei quadri clinici di partenza. Va poi precisato che lo studio ha registrato un tasso di abbandoni al follow-up pari al 18%, anche per ragioni legate all'uso dell'app.

Il rischio di bias è stato comunque ridotto dalla scelta di incaricare un esaminatore in cieco di valutare gli outcome. In conclusione, lo studio fornisce buone indicazioni relativamente al potenziale dell'app nell'educazione all'igiene orale domiciliare.

Riferimenti bibliografici

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31132765

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31585665

Potenziale di un’app dedicata allo spazzolamento in pazienti pediatrici - Ultima modifica: 2020-01-08T07:07:21+00:00 da redazione
Potenziale di un’app dedicata allo spazzolamento in pazienti pediatrici - Ultima modifica: 2020-01-08T07:07:21+00:00 da redazione

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