Piccolo glossario di semeiotica ortopantomografica

La terminologia specialistica in ambito medico, al fine di descrivere l’aspetto clinico o radiografico tipico o quantomeno ricorrente di una patologia, usa da sempre attingere alla vita comune, talvolta anche con una certa dose di fantasia.

Galal Omami ha recentemente pubblicato su Oral Radiology un interessante articolo dal titolo emblematico “Twenty classic signs in oral and maxillofacial radiology”. In altre parole, si tratta di un vero e proprio vademecum delle sembianze di alcune patologie di interesse odontostomatologico e maxillo-facciale ai più comuni esami radiografici, a partire dalla panoramica dentale.

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Segnali radiografici e diagnosi

Questa breve trattazione vuole selezionare e ripercorrere alcuni di questi segnali radiografici con le diagnosi potenzialmente sottostanti a essi.

Un approccio di questo tipo non ha esclusivamente validità scolastica, ma può risultare utile anche nella clinica di professionisti maggiormente esperti, soprattutto in quei casi di reperto diagnostico non propriamente comune.

Bolle di sapone” e “honeycomb”: la diagnosi differenziale di un quadro di questo tipo è complessa e comprende lesioni tumorali e non. L’ameloblastoma è spesso misto, con setti ossei a delimitare comparti cistici, dotati solitamente di diametro maggiore (bolle di sapone) in sede mandibolare posteriore, piuttosto che anteriore (nido d’api).

Questo pattern è osservabile anche nel granuloma a cellule giganti, nel tumore odontogeno cheratocistico (ex cheratocisti) e nel mixoma odontogeno. Quest’ultimo può presentare una trama caratteristica con pochi setti molto fini, detta “a racchetta da tennis”.

Spoke-wheel”: aspetto che ricorda i raggi di una ruota. Pattern multiloculare, a tendenza espansiva, invero non facilmente distinguibile dall’aspetto a nido d’ape ma, a differenza di questo, legato in maniera piuttosto specifico a una singola patologia, l’emangioma centrale.

Vetro smerigliato”: legato alla displasia fibrosa, che assume questo pattern a margini netti nella sua fase più matura. La fase più precoce si presenta come radiotrasparenza uni o multiloculare, mentre in quella intermedia iniziano a sovrapporsi aree di radiopacità.

Dente che galleggia”: un elemento il cui corpo radicolare risulta interamente circondato da un’area di radiotrasparenza è solitamente ricondotto a un grave quadro parodontale. Questo aspetto, tuttavia, viene ripreso anche dalla localizzazione dell’istiocitosi a cellule di Langerhans, da sospettare soprattutto in assenza di un orletto di sclerosi marginale.

Becco d’uccello”: in ultima analisi, si ricordi che, pur non essendo l’esame di prima scelta in ambito gnatologico, la panoramica è in grado di evidenziare alterazioni macroscopiche del profilo condilare. La patologia degenerativa articolare è in grado di indurre progressivamente appiattimento e perdita di regolarità delle superfici articolari, con degenerazione subcondrale e formazione di osteofiti. Nel complesso, il margine anteriore del condilo può assumere appunto un aspetto a becco.

Riferimenti bibliografici

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/30484206

Piccolo glossario di semeiotica ortopantomografica - Ultima modifica: 2019-03-02T07:18:30+00:00 da redazione

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