Perchè realizzare l’ortopantomografia direttamente nel proprio studio odontoiatrico

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L’odontoiatra è probabilmente la figura medica che, fatta eccezione ovviamente per lo specialista in radiologia e diagnostica per immagini, fa più frequentemente uso di esami basati sulla somministrazione di radiazioni ionizzanti.

È fondamentale che il professionista sappia maneggiare la strumentazione radiografica nel migliore dei modi, al fine di garantire al paziente una diagnosi accurata e, di conseguenza, un valido piano di trattamento. Nel contempo, un operatore esperto sarà in grado di ridurre la quantità di radiogrammi effettuati durante il percorso clinico, con una ripercussione positiva nel computo dell’esposizione complessiva.

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Prenderemo in considerazione in maniera sistematica, seppur sintetica, la radiografia panoramica.

L’ortopantomografia (OPT), introdotta negli anni ’50 dal finlandese Paatero, ha conosciuto nel corso dei decenni una notevole evoluzione tecnica, divenendo uno degli esami radiografici maggiormente richiesti dai dentisti. Negli ultimi anni, poi, vista la crescente concorrenza fra aziende produttrici e con l’avvento del digitale, i costi delle apparecchiature sono diminuiti: al di là delle strutture nosocomiali e dei grossi ambulatori radiologici, dunque, sono ormai molti gli studi privati che hanno scelto di dotarsi di questo strumento. Molteplici sono i vantaggi che ne possono derivare: in primo luogo, il clinico che riterrà necessaria l’esecuzione di una panoramica, banalmente, non avrà necessità di rivedere il paziente dopo che questi l’avrà eseguita. Questo va naturalmente ad accorciare in modo significativo l’inquadramento del paziente e la stesura del piano di trattamento. Non va poi sottovalutato il ritorno positivo su tutto il personale, che vede crescere le proprie competenze professionali, dato che dovrà essere istruito ad aspetti collaterali, quali ad esempio la preparazione del paziente all’esame. 

Tra gli svantaggi, è chiaro che un’apparecchiatura di questo tipo richiede ambienti separati, manutenzione e, in generale, il rispetto di tutta una serie di normative di legge sulla radioprotezione: è chiaro che anche questo presuppone un’attenta valutazione economica.

L’aspetto più importante da considerare, nel rapporto costi-benefici, rimane naturalmente quello biologico: la dose radiante si attesta orientativamente su un range di 0.5-0.8 mGy, sovrapponibile a quella di diversi altri esami routinari, anche in altri distretti corporei. Le metodiche digitali, che sono oramai le più diffuse, hanno ulteriormente abbattuto tali valori, rendendo ancora più accettabile questo esame.

L’ortopantomografia, detta anche “panoramica extraorale” è una nitida rappresentazione dello strato curvilineo formato dalle arcate dentarie sul piano lineare di una pellicola.

All’interno della proiezione OPT si ritrovano in primo luogo le arcate dentarie, ma anche una serie di strutture anatomiche ad esse adiacenti, il che rende questa immagine radiografica estremamente utile per l’inquadramento generale di un paziente, non solo in ambito odontoiatrico. Basti pensare, infatti, alla crescente importanza che ha assunto nel riconoscimento di identità in ambito medico-legale e, in particolare, nel campo dell’odontologia forense, o alla possibilità di evidenziare corpi calcificati che potrebbero provocare stenosi. 

Perchè realizzare l’ortopantomografia direttamente nel proprio studio odontoiatrico - Ultima modifica: 2015-11-02T11:39:26+00:00 da redazione

2 Commenti

  1. […] viene tipicamente affiancata, per pazienti ortodontici , fotografie del viso e intraorali, una radiografia panoramica e una proiezione latero-laterale su cui sarà possibile eseguire un tracciato cefalometrico; ove […]

  2. Mi dispiace vedere una Panoramica non in intercuspidazione max. – vuole dire con la bocca chiusa.
    Sal. Steen.
    In max. interoccl. se vede la linea mediana correlato con il setto nasale, la max. e la mandibola. Anche si ved i condili e la dist. di Gelb, e la base cranii verticale. Si puo vedere il piano func. occlusale di Ricketts dx. e sin. E il posizione di os hyoid
    ea. Inoltre il overbite verticale, e posizione della mand. i confronto CL: Angle. Informazioni gratuiti.
    In pos. carotidei si controlla le placche dentro.

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