La Low-Level Laser Therapy (LLLT) è una tecnica non invasiva capace di migliorare la guarigione dei tessuti, ridurre il dolore post-operatorio e modulare l'infiammazione. Basata sulla stimolazione mitocondriale e sull'attivazione di meccanismi biologici locali, la LLLT si pone anche come valida alternativa ai trattamenti farmacologici tradizionali. Una recente revisione sistematica condotta da Chaple Gil et al. (2025) ha analizzato approfonditamente i benefici clinici di questa tecnologia in chirurgia orale.
Obiettivi e metodologia della revisione
Lo studio di Chaple Gil e colleghi ha seguito le linee guida PRISMA 2020 e il PROPS framework, includendo 18 studi randomizzati controllati (RCT) per un totale di 771 pazienti. L'obiettivo era valutare l'efficacia della LLLT nella promozione della guarigione delle ferite chirurgiche, nel controllo del dolore e nella riduzione dell'infiammazione, individuando anche i parametri laser ottimali per la pratica clinica.
Miglioramento della guarigione tissutale
Tutti gli studi inclusi hanno evidenziato un miglioramento significativo della guarigione post-chirurgica nei pazienti trattati con LLLT. Le lunghezze d'onda più efficaci si sono collocate tra 660 e 810 nm, con densità di energia comprese tra 3 e 12 J/cm². Gli interventi su impianti dentali hanno mostrato benefici maggiori con l'utilizzo di laser nell'intervallo 940–1064 nm.
Riduzione del dolore
Gli autori hanno osservato una riduzione del dolore post-operatorio nell'85% degli studi analizzati, con una diminuzione del 30–55% nei punteggi della scala VAS entro i primi 3-7 giorni. Questo effetto è attribuito alla capacità della LLLT di modulare i percorsi infiammatori e neurogenici.
Modulazione dell'infiammazione e riduzone delle complicanze
I dati raccolti da Chaple Gil et al. hanno mostrato una riduzione dei livelli di TNF-α e IL-6 nei pazienti trattati con laser, accompagnata da un aumento dell'espressione di VEGF, favorendo così una migliore rivascolarizzazione dei tessuti e una riduzione dell'edema.
La LLLT, inoltre, si è associata a una diminuzione delle complicanze post-operatorie, come infezioni, deiscenza delle ferite e ritardi di guarigione, migliorando complessivamente gli esiti clinici.
Considerazioni cliniche
Nonostante i risultati promettenti, la revisione sottolinea la necessità di standardizzare i protocolli di trattamento, considerando le ampie variazioni nei parametri laser utilizzati (lunghezza d'onda, energia, modalità di applicazione). Inoltre, la LLLT potrebbe rivelarsi particolarmente utile nei pazienti con parodontite, condizione che amplifica l'infiammazione locale e può compromettere la guarigione post-chirurgica.
Complessivamente, secondo i risultati della revisione sistematica di Chaple Gil et al. (2025), pubblicata su Photodiagnosis and Phodynamic Therapy, la Low-Level Laser Therapy si conferma come un valido strumento di supporto in chirurgia orale. In quanto capace di migliorare la guarigione, ridurre il dolore e modulare l'infiammazione in modo sicuro ed efficace. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi controllati per definire protocolli terapeutici uniformi e consolidarne l'uso clinico.