LAPIDER, uno studio retrospettivo ne valuta i risultati a 3 anni

LAPIDER, acronimo di laser-assisted peri-implant defect regeneration, è una tecnica di rigenerazione dei tessuti duri e molli che si avvale dell'impiego del laser. Uno studio di coorte retrospettivo, pubblicato recetemente sull'International Journal of Implant Dentistry, ne ha valutato i risultati su alcuni casi perimplantari. La ricerca è stata condotta da un gruppo di odontoiatri liberi professionisti, afferenti al Dipartimento di chirurgia orale e maxillo-facciale dell'Università Johannes Gutenberg di Magonza, Germania.

LAPIDER, una tecnica che va oltre il laser

La tecnica laser assistita per la rigenerazione dei difetti perimplantari si differenzia dalle tecniche classiche di chirurgia ricostruttiva che, com'è noto, comportano la separazione delle papille. La metodica LAPIDER invece prevede il sollevamento del lembo coronale e la pulizia del difetto perimplantare con l'impiego del laser; poi, l'innesto di tessuto connettivo e osso autologo.

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I parametri considerati nello studio retrospettivo

I ricercatori hanno preso in esame i casi di 18 paziente, per un totale di 24 impianti con grave perimplantite. Nella valutazione della tecnica LAPIDER, sono stati considerati sia gli esiti primari, sia quelli secondari, con un follow-up fino a 3 anni. I ricercatori dunque hanno osservato il cambiamento dei livelli ossei marginali (MBL) e lo spessore osseo buccale. Ma anche la sopravvivenza dell'impianto, la profondita del sondaggio perimplantare (PPD) nonché il sanguinamento. Recessione, larghezza della mucosa cheratinizzata e spessore della mucosa, oltre che l'estetica dei tessuti molli sono gli altri parametri valutati nello sudio.

I risultati, soddisfacenti sotto ogni punto di vista

Nell'analizzare retrospettivamente i risultati della tecnica LAPIDER, i ricercatori hanno rilevato sensibili miglioramenti in tutti i parametri presi in esame, al netto dei due degli unici due impianti rimossi. Gli altri 22, nonostante la perimplantite ed evidentemente grazie al trattamento, si sono mantenuti stabili nel tempo. Le radiografie e i dati della CBCT hanno rilevato una significativa rigenerazione ossea verticale e un ispessimento della parete ossea buccale, anche nei casi con situazioni gravemente compromesse. In sistensi, sottolinea gli autori della ricerca, la tecnica LAPIDER raggiunge contemporaneamente due obiettivi. Permette la decontaminazione della superficie dell'impianto. E porta benefici significativi sia al tessuto duro, sia al tessuto molle perimplantare, con evdenti vantaggi anche estetici.

LAPIDER, uno studio retrospettivo ne valuta i risultati a 3 anni - Ultima modifica: 2023-03-06T17:29:37+00:00 da Pierluigi Altea
LAPIDER, uno studio retrospettivo ne valuta i risultati a 3 anni - Ultima modifica: 2023-03-06T17:29:37+00:00 da Pierluigi Altea

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