La sindrome del dente fantasma: conoscerla per trattarla

Luigi Paglia

Il dolore persistente dento alveolare (DPDA) – detto anche “sindrome da dente fantasma” – è un dolore di tipo neuropatico, ovvero causato da un danno o da una disfunzione del sistema nervoso periferico o centrale, piuttosto che dalla stimolazione dei recettori del dolore.

Dal punto di vista fisiopatologico è paragonabile al “dolore da arto fantasma”, un disturbo per cui il paziente avverte dolore a livello di un arto che è stato amputato.

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La situazione clinica più frequente in cui si manifesta è quella in cui un dente viene devitalizzato correttamente, ma il dolore a causa del quale è stato devitalizzato persiste. L’odontoiatra, che non “sospetta” di essere in presenza di un dolore neuropatico, e che deve essere quindi trattato dal punto di vista algologico, intraprende ulteriori cure odontoiatriche (ritrattamento canalare, apicectomia, avulsione del dente), ma il dolore persiste. Non sono rari casi nei quali vengono devitalizzati o estratti anche denti vicini prima che si arrivi alla diagnosi corretta di DPDA.

Ognuno di noi, con i capelli più o meno bianchi, potrebbe infatti raccontare di essersi imbattuto in un quadro clinico di questo tipo. Importante quindi aumentare le nostre conoscenze sull’epidemiologia di questa patologia per mettere a punto strategie diagnostiche e terapeutiche efficaci.

Il questionario anonimo che vi invitiamo a compilare è stato messo a punto dall’Università degli Studi di Cagliari e ha lo scopo di raccogliere informazioni sul grado di conoscenza sul DPDA da parte dei dentisti italiani (argomento a volte toccato solo marginalmente in alcuni corsi di studi universitari) e nello stesso tempo di sensibilizzarli su questa importante problematica che spesso confonde il clinico, demoralizza il paziente e genera costi biologici ed economici molto alti.

Questi pazienti sono infatti sottoposti oltre che a lunghe e ripetute cure, anche a numerosi esami radiografici di primo e secondo livello, che si rivelano spesso del tutto inutili.

Il rapporto stesso tra odontoiatra e paziente sofferente di questa patologia diventa molto delicato e sarà quindi estremamente interessante conoscere i risultati di questa indagine di cui vi daremo conto puntualmente nei prossimi numeri de Il Dentista Moderno.

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La sindrome del dente fantasma: conoscerla per trattarla - Ultima modifica: 2021-10-04T08:35:11+00:00 da Luigi Paglia
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