Che cos’è la sensibilità dentinale?

La sensibilità dentinale si verifica quando lo smalto dentale si assottiglia o si danneggia, permettendo agli stimoli esterni di raggiungere la dentina sottostante, provocando così fastidio o dolore. Secondo dati divulgati dall'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), circa il 30% della popolazione italiana soffre di sensibilità dentinale. Affrontare questa problematica in modo proattivo è fondamentale per preservare la salute orale a lungo termine e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

 

I disturbi associati alla sensibilità dentinale

I pazienti che soffrono di sensibilità dentinale possono sperimentare vari disturbi, ad esempio un dolore acuto o sensazioni dolorose brevi e intense durante il consumo di cibi o bevande caldi, freddi o dolci. La sensibilità può manifestarsi come una sensazione pungente o lancinante.

Le cause di sensibilità dentinale

  1. Denti consumati: l'usura dello smalto può essere dovuta all’età, così come a spazzolature troppo energiche
  2. Errori di spazzolamento favoriti da spazzolini molto usurati o con setole troppo dure e da una gestualità scorretta e utilizzo di prodotti per l’igiene orale non congrui
  3. Recessioni gengivali: quando si verificano la radice del dente può rimanere scoperta, aumentando la sensibilità dentinale
  4. Carie dentaria: può provocare lesioni della dentina, causando sensibilità
  5. Procedure odontoiatriche: alcuni trattamenti, come lo sbiancamento professionale, possono causare una temporanea sensibilità dei denti
  6. Abitudini alimentari: il consumo frequente di cibi acidi può esercitare una azione erosiva sullo smalto. Anche il reflusso gastroesofageo può favorire la sensibilità dentinale.

 

Conseguenze sulla salute orale

La sensibilità dentinale può avere impatti significativi sulla salute orale, influenzando abitudini quotidiane come la corretta igiene orale. Chi soffre di questa condizione, a fronte del dolore, potrebbe evitare di spazzolare i denti correttamente o di passare il filo interdentale, aumentando il rischio di carie e malattie gengivali. Inoltre, questo disturbo può causare stress emotivo e ansia legati alla paura del dolore durante le attività quotidiane, influenzando la qualità della vita. Affrontare la sensibilità dentinale richiede un approccio a 360 gradi. La prevenzione gioca un ruolo cruciale, incoraggiando la corretta igiene orale, evitando cibi acidi e consigliando trattamenti preventivi per remineralizzare lo smalto.

 

Trattamenti contro la sensibilità dentinale

I pazienti possono trovare giovamento nell'uso quotidiano di dentifrici e collutori a base di sostanze funzionali studiate per favorire la riduzione della sintomatologia. Per un'azione più profonda esistono prodotti specifici disponibili sotto forma di mousse in grado di occludere i tubuli dentinali e remineralizzare smalto e dentina. Rispetto ad altre formulazioni, la mousse favorisce un'applicazione uniforme, garantendo il raggiungimento di tutte le superfici dentali, comprese le zone sensibili. Si può utilizzare come trattamento sia durante le sedute di igiene professionale in studio sia a domicilio, istruendo il paziente sulle corrette modalità di applicazione. È possibile utilizzare le mousse anche prima di uno sbiancamento professionale, spesso causa temporanea di sensibilità, in modo che il paziente percepisca l’esperienza come più confortevole.

I vantaggi dell’utilizzo di una mousse ricca di sostanze funzionali sono:

  • rapido sollievo dal dolore
  • occlusione dei tubuli dentinali
  • protezione dalla sensibilità nel tempo
  • rapida remineralizzazione di smalto e dentina.

L'applicazione regolare può contribuire a rafforzare lo smalto, ridurre la sensibilità dentinale e promuovere una migliore salute orale complessiva.

 

sensibilità dentinale
L'igienista dentale prepara le mascherine contenenti una mousse ricca di sostanze funzionali contro la sensibilità dentinale da applicare all'arcata dentaria del paziente.

 

Sostanze funzionali contro la sensibilità dentinale

La ricerca scientifica ha individuato diverse sostanze funzionali che hanno la capacità di interagire chimicamente con i tessuti duri del dente, depositando una nuova fase minerale in continuità con quella preesistente. In particolare, hanno dimostrato di avere proprietà chimiche, fisiche, morfologiche e meccaniche analoghe alle strutture biologiche presenti in natura (smalto e dentina) e di stimolare, nell'ambiente fisiologico del cavo orale, processi simili a quelli occorrenti in presenza di tessuto biologico naturale, quali la remineralizzazione. Ad esempio:

  • Calcio e Fosfato, minerali fondamentali per la salute dello smalto dentale. L'applicazione topica di preparati contenenti Calcio e Fosfato può aiutare a rafforzare e proteggere lo smalto, riducendo la sensibilità dentinale;
  • Fluoro, elemento essenziale per la salute dentale, contribuisce a rinforzare lo smalto e a prevenire la formazione di carie;
  • Carbonato. Nel cavo orale aumenta la solubilità del complesso e la biodisponibilità degli ioni attivi Calcio, Fosfato e Fluoro.
  • Citrato, indispensabile per mantenere denti sani e forti, può contribuire a rendere i complessi di Fluoro e Calcio più stabili e maggiormente biomimetici;
  • Fase di Calcio Fosfato Amorfo (complesso ACP) - funzionalizzata con Fluoro, Carbonato, rivestita con Citrato.
  • Potassio Nitrato, noto per le sue proprietà desensibilizzanti. Riduce la sensibilità dentinale agendo sulle terminazioni nervose presenti nella dentina, aiutando a ridurre la percezione del dolore causato da stimoli esterni, come cibi freddi o caldi.

 

 

La sensibilità dentinale: un disagio frequente con impatti sulla salute orale - Ultima modifica: 2024-02-27T09:19:13+00:00 da Redazione
La sensibilità dentinale: un disagio frequente con impatti sulla salute orale - Ultima modifica: 2024-02-27T09:19:13+00:00 da Redazione

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