Indicazioni evidence-based riguardo allo spazzolino elettrico

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Il termine generico di spazzolino elettrico – corrispondente all’inglese power toothbrush – raggruppa in realtà una famiglia eterogenea di strumenti dotati di modalità di azione oscillante-rotante e sonica (o ultrasonica).

L’aumento della domanda nell’ambito dell’igiene orale e la varietà di prodotti (e prezzi) che ne sono conseguiti hanno favorito la diffusione di questi strumenti. Ciò nonostante, in letteratura non si rilevano indicazioni univoche riguardo gli effettivi vantaggi rispetto agli spazzolini manuali.

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Nell’intento di dimostrare che le differenze riferite non siano esclusivamente empiriche o aneddotiche, Wang e colleghi hanno condotto una revisione sistematica della letteratura, recentemente pubblicata su Acta Odontologica Scandinavica. Lavori analoghi, in realtà, erano già stati effettuati nel passato ma, secondo gli autori dello studio in esame, questi presentavano dei limiti per quanto riguarda i criteri di selezione.

Spazzolino elettrico: cosa dice una revisione sistematica

La ricerca, aggiornata ad aprile 2019, ha coinvolto le banche dati PUBMED, Web of Science, Wiley e Research Gate e ha visto l’inclusione di studi che, nel confronto tra spazzolini manuali ed elettrici, abbiano considerato indice di placca, indice di sanguinamento e indice gengivale.

Al netto dei doppioni, l’indagine ha screenato un totale di 560 record, l’analisi dei cui abstract ha portato all’inclusione di ben 117 full text. Di questi, 21 trial clinici randomizzati offrivano dati utilizzabili nella metanalisi, relativa a un campione complessivo pari a 2296 pazienti.

Tutti i 21 studi inclusi hanno considerato l’indice di placca, riportando tutti una riduzione a favore degli spazzolini elettrici, siano stati essi a movimento oscillante-rotante o sonico.

11 trial hanno riportato l’indice di sanguinamento. Gli spazzolini elettrici, tanto quelli oscillanti-rotanti quanto quelli sonici si sono dimostrati significativamente più efficaci nel ridurre l’indice stesso.

14 trial hanno valutato l’indice gengivale ma, di questi, solo i 7 che hanno considerato il movimento sonico hanno rilevato un’efficacia significativamente superiore a quella dello spazzolino manuale nel ridurre la gengivite.

Rilevando un’eterogeneità comunque relativamente ampia tra i 3 endpoint, i revisori hanno condotto un’analisi per sottogruppi, in relazione a follow-up e indice valutativo, la quale non ha comunque introdotto differenze sostanziali. L’esclusione di due studi riguardanti l’uso degli strumenti rotanti e l’indice gengivale ha comportato un significativo incremento della sensibilità nel sottogruppo corrispondenze.

Gli autori sostengono che, al netto delle limitazione, la revisione porti evidenze consistenti a favore dell’uso degli spazzolini elettrici, dimostrandone l’effettiva efficacia nella riduzione dei principali indici parodontali e della patologia predisponente a quella parodontale, la gengivite.

Da un punto di vista clinico, tali risultati sono in grado di sostenere un cambiamento nelle raccomandazioni, da parte di odontoiatri e igienisti dentali, da fornire al paziente riguardo la scelta dello spazzolino.

Fonte bibliogafica

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/32285744

 

Indicazioni evidence-based riguardo allo spazzolino elettrico - Ultima modifica: 2020-05-13T13:46:29+00:00 da redazione
Indicazioni evidence-based riguardo allo spazzolino elettrico - Ultima modifica: 2020-05-13T13:46:29+00:00 da redazione

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