Importanza della finalizzazione estetica-restaurativa nel trattamento di pazienti affetti da labio-palato-schisi trattati ortodonticamente

Primo caso A.S. 

Diagnosi 

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  • Schisi facciale mediana con grave iposviluppo della regione premaxillo-settale;
  • agenesia 1.2,21,2.2.

Trattamento ortodontico-chirurgico

  • Interventi chirurgici di chiusura del labbro e del palato molle a 6 mesi (Figure 1A, 1B), chiusura palato duro e gengivo-alveolo-pastica a 18 mesi;
  • innesto per il sostegno del naso a 6 anni;
  • distrazione osteogenetica del mascellare superiore a circa 12 anni (Figure 2A, 2B);
  • ortodonzia post-distrazione osteogenetica: allineamento e coordinamento delle arcate con correzione del morso di Brodie a livello dei primi premolari dx e sx (Figure 3A, 3B, 4A-4G);
  • rivalutazione a fine terapia ortodontica: fotografie extra orali e intra orali (Figure 5A-5F);
  • lipofilling labbro superiore (Figure 6A, 6B);
  • rivalutazione a distanza di 5 anni dal termine della terapia ortodontica.

Trattamento restaurativo

  • Problematiche estetiche: agenesia degli elementi 1.2, 2.1, 2.2, anomalie di colore 1.1, 1.3, 2.3 e 2.4;
  • risoluzione: camouflage degli elementi 1.3, 1.4, 2.3, 2.4 mediante restauri diretti (Figura 7A);
  • finalizzazione estetica (reshaping di 1.4, 1.3, 1.1, 2.3, 2.4 e 2.5). Le ricostruzioni effettuate rimarranno fino alla decisione della paziente di affrontare le terapie definitive (Figura 8A);
  • dopo 5 anni è stata effettuata la revisione dei reshaping effettuati.

Secondo caso S.M.

Diagnosi

  • Labio-palato-schisi bilaterale incompleta (labbro e palato molle).

Trattamento ortodontico-chirurgico

  • Interventi chirurgici a 6 mesi (labbro) e a 3 anni (palato molle);
  • ortodonzia pre- e post- chirurgica (24 mesi circa);
  • osteotomia bimascellare a 20 anni (Figure 1A-1D).

Trattamento restaurativo

  • Problematiche estetiche: ipoplasia smalto 1.2 e 2.2;
  • finalizzazione estetica: reshaping di 1.2 e 2.2 (Figure 2A-2C).

terza fase 001A terza fase 001B terza fase 001C terza fase 001D terza fase 002A terza fase 002B terza fase 003A terza fase 003B

Terzo caso B.M.

Diagnosi

  • Schisi labiale mediana; deficit congenito del setto nasale; agenesia 1.2 e 2.2.

Trattamento ortodontico-chirurgico

  • Interventi chirurgici tra i 6 mesi e i 5 anni chiusura labbro e palato duro;
  • innesto d’osso in sede di schisi e ricostruzione spina nasale anteriore a 15 anni (Figure 1A-1D);
  • ortodonzia fissa pre- e post- chirurgica (Osteotomia mascellare superiore di avanzamento a 16 anni) a 18 mesi circa (Figure 2A, 2B).

Trattamento restaurativo

  • Problematiche estetiche: discromia 1.1; differente morfologia 1.1/2.1 e 1.3/2.3;
  • finalizzazione estetica: reshaping di 1.3, 1.1, 2.1, 2.3 (Figure 3A, 3B).

Conclusioni

La condivisione multidisciplinare del trattamento dei pazienti affetti da labio-palato-schisi consente di ottenere risultati funzionali ed estetici di eccellenza.  Questi pazienti devono essere trattati all’interno di una struttura o Centro che si occupi di seguire per tutta la crescita, da tutti i punti di vista, un numero considerevole di pazienti. Ad oggi si stima che il numero ideale per acquisire esperienza specifica nel trattamento di questi soggetti non possa essere inferiore a 40 nuovi casi/anno. I pazienti con schisi necessitano di interventi ortodontici e odontostomatologici oltre che di quelli chirurgici. I trattamenti ortodontici garantiscono, in abbinamento con le varie fasi chirurgiche, l’ottenimento di un’occlusione corretta da un punto di vista funzionale e, per quanto possibile, anche esteticamente gradevole.  La ricorrenza di problematiche malformative a carico dei denti o la mancanza di elementi dentari, tipici dei pazienti affetti da schisi, richiede l’intervento dei colleghi restauratori/protesisti allo scopo di ottenere la completa risoluzione delle problematiche.  L’utilizzo di tecniche dirette può essere applicato anche in casi complessi in cui esista la necessità di rendere più armonici elementi multipli, grazie alla tecnica di camouflage con modificazione di canini in laterali, premolari in canini o addirittura centrali in laterali. L’esecuzione di casi di questa complessità richiede necessariamente una programmazione attenta mediante una ceratura diagnostica precisa e la costruzione di una mascherina in silicone atta alla realizzazione dei restauri.

Corrispondenza
giovanna.garattini@unimi.it

Importanza della finalizzazione estetica-restaurativa nel trattamento di pazienti affetti da labio-palato-schisi trattati ortodonticamente - Ultima modifica: 2013-12-09T11:02:20+00:00 da Redazione