IAO, il primo evento culturale del 2018

Giovanni Zucchelli, professore associato di Parodontologia all’Università di Bologna

Si svolgerà il 23 e 24 febbraio, a Bologna, presso il Savoia Hotel Regency, il corso di aggiornamento professionale dell’Italian Academy of Osseointegration (IAO): incentrato sui concetti basilari per una corretta riabilitazione implanto-protesica, sarà focalizzato sulla pratica, sulla gestione dei tessuti molli e sull’estetica.

Per una corretta riabilitazione implanto-protesica

L’anno culturale 2018 dell’Italian Academy of Osseointegration (IAO) si apre con un evento che certo non tradisce la filosofia della società scientifica guidata da Tiziano Testori: far chiarezza sui concetti base richiesti al clinico affinché possa eseguire corrette riabilitazioni implanto-protesiche, a vantaggio della salute e della qualità della vita dei pazienti.

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Il corso di aggiornamento professionale che si svolgerà a Bologna, presso il Savoia Hotel Regency, il 23 e 24 febbraio, il primo di quest’anno, si articolerà su tre momenti basilari: un Pre-Corso a numero chiuso dedicato al tema “Lembi e Suture”, con attività “Hands-on” su modello animale; un momento di “Interactivity On-Demand” di chirurgia perimplantare, dove verranno proiettate delle video riprese integrali di interventi di chirurgia perimplantare eseguiti dal professor Giovanni Zucchelli, presente in sala in qualità di relatore; un corso di aggiornamento focalizzato sull’Estetica in implantologia, intitolato “Oltre l’osso: la nuova era dei tessuti molli”, che ospiterà tra l’altro Marc Nevins, figura di grande prestigio in questo settore dell’odontoiatria.

L’evento, dunque, si preannuncia di grande interesse per i professionisti e per certi versi unico nel suo genere, come spiegano due tra i principali protagonisti del corso promosso dall’IAO: Giovanni Zucchelli, professore associato di Parodontologia all’Università di Bologna e Martina Stefanini, socia attiva della SIdP (Società italiana di parodontologia) e ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze biomediche e neuromotorie dello stesso Ateneo.

 

Professor Zucchelli, saranno due giornate dense e ricche di contenuti: la prima, molto pratica….

Sì, è così, rivolta soprattutto ai giovani odontoiatri che si avvicinano all’implantologia e in particolare alla gestione dei tessuti molli: la mattinata sarà dedicata alle esercitazioni su modello animale, preceduta da un momento di spiegazione teorica sul disegno di lembi e sulle più utili tecniche di sutura; il pomeriggio, invece, sarà destinato alla proiezione di alcuni video integrali di miei interventi di chirurgia perimplantare, che commenterò insieme ai discenti, col duplice vantaggio, per loro, di poter assistere a un vero intervento chirurgico ma senza tempi morti e di poter interagire con il chirurgo per avere chiarimenti su ogni dettaglio e vedere il risultato finale.

 

Perché è così importante la gestione dei tessuti molli per il successo implantare?

I tessuti molli hanno una duplice importanza: estetica e funzionale. L’importanza estetica per il paziente è legata alla esposizione durante il sorriso e/o alla fonazione. Da un punto di vista funzionale la gestione dei tessuti molli perimplantari permette di fornire agli elementi protesici profili di emergenza corretti e facilmente mantenibili da un punto di vista igienico per il paziente.

 

Nella seconda giornata si entrerà nel vivo, con il corso dedicato all’estetica in implantologia, intitolato “Oltre l’osso: la nuova era dei tessuti molli”: di cosa parlerà nella sua relazione?

Mi concentrerò sulla gestione dei tessuti nella correzione dei difetti estetici perimplantari, ma ci saranno anche altre interessanti relazioni: Matteo Capelli, per esempio, tratterà la progettazione del lembo per l’inserimento implantare, Giulio Rasperini parlerà del ruolo del tessuto cheratinizzato perimplantare, Fabio Galli della protesi estetica supportata da impianti e Marc Nevins delle tecniche mini invasive per il successo estetico degli impianti.

Dottoressa Stefanini, le due giornate saranno condotte da esperti del settore, di lunga esperienza, che saranno però supportati da giovani tutors: qual è l’obiettivo?

Quello di render davvero utile e produttivo questo corso. La presenza di numerosi tutors che affiancheranno i relatori, ma soprattutto i discenti, consentirà ai giovani partecipanti di essere seguiti da vicino, soprattutto nell’esercitazione pratica su modello animale, perché l’odontoiatria è una disciplina che può essere appresa solo con la pratica diretta.

Martina Stefanini, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze biomediche e neuromotorie dell’Università di Bologna

 

Quanto è importante per voi giovani sentire la vicinanza delle società scientifiche, che abbiano programmi culturali capaci di attrarre il vostro interesse?

Credo sia molto importante, perché dopo la laurea molti colleghi sono convinti di non aver più bisogno di formazione, mentre in realtà la nostra professione, essendo in continua evoluzione, richiede un costante aggiornamento. Italian Academy of Osseointegration sta cercando di proporre corsi e convegni pensando anche ai giovani ed è proprio con questo spirito che è stato scritto il programma di questo primo corso di aggiornamento del 2018. Un corso che, ne siamo certi, sarà accolto con grande entusiasmo.

 

IAO, il primo evento culturale del 2018 - Ultima modifica: 2018-02-01T17:21:38+00:00 da redazione

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