Giornata Mondiale contro l’Aids. L’epidemia in Europa non si arresta

Più di 130mila nuovi casi nel nostro continente. Nella “vecchia Europa” l’epidemia preoccupa maggiormente se si guarda l’età sempre più bassa dei contagiati. In prospettiva si pone attenzione alle ripercussioni che le cure posso dare e alla stigmatizzazione di cui tuttora soffrono i malati.

Sul sito ufficiale della Giornata mondiale contro l’AIDS la domanda che accoglie i visitatori è: “Sei informato/a sull’HIV?”

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Il quesito imperante è, infatti, in che misura il pubblico sia realmente informato sull’AIDS/HIV a più di trent’anni dalla comparsa dei primi casi della malattia.

E altre risposte forse sono misconosciute; quanti sanno che esistono metodiche volte a evitare che la malattia venga trasmessa da madre a nascituro durante il parto? A quanti è noto che una persona sieropositiva che segua terapie congrue ha la stessa aspettativa di vita di un individuo sano?

Lo scopo del questionario presente sul sito è, oltre a quello di informare correttamente, ridurre lo stigma e correggere la percezione della malattia nella gente comune.

Giornata Mondiale contro l’Aids. L’epidemia in Europa non si arresta - Ultima modifica: 2013-12-03T10:12:55+00:00 da Redazione