Tra le categorie trascurate dal governo nel corso della pandemia da Covid-19 ci sono i dentisti. A parlarne ai microfoni della trasmissione L’Italia s’è desta, condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, è Carlo Ghirlanda, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI).
Ghirlanda ha fatto un quadro della situazione dell’odontoiatria di oggi, sottolineando le difficoltà che i dentisti e tutte le figure professionali che lavorano con loro devono affrontare.
«Nell’ambito della nostra filiera abbiamo quasi 300mila persone impiegate», che non vengono però considerate dal governo, spiega Ghirlanda. «Noi siamo dei professionisti, abbiamo una partita Iva, svolgiamo il nostro lavoro autonomamente, lo facciamo sulle nostre forze e sul nostro sapere, e da questo punto di vista non siamo né privilegiati né altro.»
«Le misure nei nostri confronti, e in generale delle libere professioni, sono state veramente molto poche. L’appello che abbiamo mandato in questi giorni è quello di una maggiore attenzione alle categorie autonome, quelle iscritte agli Ordini, perché siamo stati lasciati per ultimi e probabilmente lo saremo ancora per molto tempo.»
Ghirlanda ha poi spiegato come chiunque lavori nel mondo della salute e del medicale sia oggi costretto a sostenere grosse spese per garantire che cure e trattamenti vengano svolti in assoluta sicurezza per tutti, professionisti e pazienti. Spese che vanno a pesare sui singoli, e di cui il governo non si è a oggi interessato.
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