Faccette in ceramica: come evitare fratture e fallimenti?

Valutazione in vitro della resistenza alla frattura
e alle micro-infiltrazioni di faccette in ceramica cementate
su denti con otturazioni in composito dopo cicli di carico

In vitro evaluation of the fracture resistance and microleakage of porcelain laminate veneers bonded to teeth with composite fillings after cyclic loading

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Sadighpour L, Geramipanah F, Allahyari S, Fallahi Sichani B, Kharazi Fard MJ.

L’articolo che segue valuta 30 incisivi centrali mascellari al fine di riscontrare se esistano differenze significative per tasso di micro-infiltrazioni e fallimenti tra veneer in ceramica cementate su denti intatti e denti con otturazioni di III classe in composito.

Le riabilitazioni estetiche tramite faccette in ceramica incontrano alti tassi di successo e di soddisfazione dei pazienti grazie all’ottima resa cromatica e alla minima invasività della preparazione dentale richiesta. Diversi studi hanno valutato i tassi di sopravvivenza a 5-10-20 anni in caso di riabilitazioni estetiche eseguite con tale metodica. Percentuali di sopravvivenza molto diverse sono state trovate in studi presenti in letteratura; le principali cause di fallimento sono risultate essere difetti marginali e fratture, in particolar modo quando sull’elemento dentale poi protesizzato erano state eseguite grosse ricostruzioni in composito.

Alcuni studi hanno suggerito che vecchie otturazioni in composito devono essere rimosse prima di procedere al restauro con faccette. La rimozione di una vecchia III classe in composito, la nuova otturazione e la preparazione per il rivestimento in ceramica comporta una perdita di tessuto comparabile a quella necessaria in una preparazione di una IV classe.

Pertanto, l’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare, applicati cicli di invecchiamento, se la presenza di otturazioni di III e IV classe in composito influisse sulla sopravvivenza del restauro protesico.

Sono stati adoperati 30 incisivi centrali mascellari estratti per motivi parodontali. Questi sono stati divisi casualmente in 3 gruppi:

  • elementi intatti;
  • elementi con otturazione di III classe in composito;
  • elementi con otturazione di IV classe in composito.

Dopo la preparazione degli elementi le faccette in ceramica sono state realizzate utilizzando ceramica IPS-Empress e cementate con cemento composito Panavia F2.

Disegno di preparazione per faccette in ceramica su un elemento con otturazione di III classe in composito. Le linee blu dimostrano la posizione del margine interprossimale.
Disegno di preparazione per faccette in ceramica su un elemento con otturazione di III classe in composito. Le linee blu dimostrano la posizione del margine interprossimale.
Disegno di preparazione per faccette in ceramica su un elemento con otturazione di IV classe in composito. Le linee blu dimostrano la posizione del margine interprossimale.
Disegno di preparazione per faccette in ceramica su un elemento con otturazione di IV classe in composito. Le linee blu dimostrano la posizione del margine interprossimale.

Il tasso di micro-infiltrazione di tutti i campioni è stato testato prima e dopo il ciclo di carico. Sono stati poi verificati anche i valori di resistenza alla frattura ed è stata esaminata la modalità con cui il fallimento era avvenuto. A questo punto sono state eseguite analisi statistiche con test Anova e test post hoc di Tukey.

Una differenza statisticamente significativa tra il gruppo di elementi non trattati e quelli con otturazioni di IV classe è stata trovata nella valutazione del tasso di micro-infiltrazione, mentre nessuna differenza statisticamente significativa è stata riscontrata nella valutazione delle fratture da carico. Lo studio arriva a concludere che non sussistono rischi superiori nella cementazione di faccette in ceramica su elementi intatti rispetto a elementi con otturazioni di III classe, mentre maggiori tassi di insuccesso potranno osservarsi nel caso di riabilitazioni protesiche effettuate su IV classi.

implicazioni cliniche
La rimozione di un’otturazione di III classe in composito, se non necessaria, potrebbe non garantire benefici in termini di prevenzione delle fratture e delle micro-infiltrazioni, ma anzi esporre a maggiori rischi il successo a lungo termine del trattamento.

Faccette in ceramica: come evitare fratture e fallimenti? - Ultima modifica: 2015-11-07T08:57:06+00:00 da Redazione