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Votato il 28 giugno dello scorso anno dal Consiglio Nazionale della Fondazione Enpam e integrato sulla base delle modifiche richieste, i Ministeri del Lavoro e dell’Economia hanno approvato il nuovo Statuto dell’Ente previdenziale di medici ed odontoiatri.

Tra le principali novità, vi sono la riduzione dei componenti del Cda da 27 a un massimo di 17 e l’eliminazione del Comitato esecutivo, con un risparmio superiore ai 200 mila euro.

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Il Consiglio Nazionale cambia nome e diventa Assemblea nazionale, e cambia anche la composizione che, in aggiunta ai presidenti degli Ordini provinciali dei medici, accoglierà ora i rappresentanti eletti direttamente dai Presidenti Cao e dai contribuenti. Oltre gli osservatori dei giovani e dei pensionati.

Prevista anche l’istituzionalizzazione della componente odontoiatrica in seno agli organi della Fondazione, mentre una norma finalizzata al perseguimento dell’equilibrio di genere imporrà che almeno il 20% dei candidati alle varie cariche appartenga al sesso meno rappresentato.

“Ci impegneremo su tutti i fronti per garantire una giusta rappresentanza alla componente libera professionale odontoiatrica dice il Presidente Nazionale Gianfranco Prada – sia attraverso le elezioni della Consulta per la Quota B (quella dei liberi professionisti), dove abbiamo sempre avuto odontoiatri nostri rappresentanti, che attraverso la presentazione di una lista nazionale che garantisca gli interessi ed il welfare dei liberi professionisti”.

Nei prossimi giorni ANDI si farà promotrice di una raccolta firme per presentare questa lista che dovrà poi essere votata dai contribuenti presso gli Ordini provinciali a giugno, quando si svolgeranno le elezioni con le nuove regole approvate dallo Statuto.

Il nuovo testo statutario, “si occupa anche della gestione economica, esplicitando il principio della prudenza e stabilendo che gli investimenti siano fatti secondo modelli procedurali”, precisa una nota di Enpam.

“Lo Statuto – continua la nota – elenca in maniera più dettagliata le forme di investimento ammesse e riduce la discrezionalità del Consiglio di amministrazione. Novità riguardano anche i requisiti di moralità e l’accesso alle informazioni: saranno ineleggibili non più solo i condannati in via definitiva ma anche chi patteggia per reati economici, contro la fede pubblica o contro la pubblica amministrazione”.

E’ stata inoltre prevista l’adozione di un Codice della trasparenza.

Approvato il nuovo Statuto dell’Enpam - Ultima modifica: 2015-05-12T14:00:11+00:00 da redazione

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