Il 30 e il 31 ottobre verrà inaugurato il museo Ninfeo, realizzato congiuntamente dalla Soprintendenza Speciale di Roma e dall’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri (ENPAM). Il museo si trova sul luogo del ritrovamento di uno straordinario contesto archeologico nell’area di Piazza Vittorio all’Esquilino a Roma, scoperto proprio durante i lavori per la costruzione della sede dell'Ente.
Lungo le scale, ENPAM ha deciso di erigere una stele con i nomi di tutti i medici caduti nella lotta al Covid-19.
L’accesso al museo, che aprirà al pubblico dal 6 novembre, sarà gratuito per tutti i medici e gli odontoiatri.
«Il museo Ninfeo – dichiara il ministro della Cultura, Dario Franceschini – è il risultato di un ottimo esempio di archeologia preventiva, che coniuga l’esigenza di realizzare opere, infrastrutture e sviluppo urbano con quella di tutelare e preservare il patrimonio archeologico. Questo nuovo luogo di bellezza, inoltre, onora simbolicamente tutti i medici vittime della pandemia. Va a loro il nostro pensiero in questa giornata inaugurale.»
«L’ENPAM, che ha come compito quello di garantire il futuro dei suoi iscritti, nella stessa prospettiva ha voluto preservare i reperti e la memoria di questo luogo dal grande valore storico, rendendolo fruibile a tutti» spiega il presidente della Fondazione, Alberto Oliveti. «Perché solo attraverso la conservazione e la conoscenza del nostro passato possiamo intravedere meglio il nostro avvenire. Dedichiamo l’apertura del museo Ninfeo ai colleghi medici e dentisti che abbiamo perso nella pandemia da Covid-19, per essere stati vicini ai pazienti sia sul territorio sia in ospedale, con un impegno straordinario.»