Effetti e curiosità sugli agenti sbiancanti

L’effetto di due agenti sbiancanti sulla concentrazione di fosfato dello smalto valutata mediante spettroscopia Raman: uno studio ex vivo

The effect of two bleaching agents on the phosphate concentration of the enamel evaluated by Raman spectroscopy: an ex vivo study Venkatesan SM, Narayan GS, Ramachandran AK, Indira R. Contemp Clin Dent 2012 September;3(Suppl 2):S172-S176.

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L’obiettivo di questo studio in vivo è quello di valutare l’effetto del perossido di idrogeno al 35% e al 38% come agenti sbiancanti sulla concentrazione di fosfato dello smalto mediante spettroscopia Raman.

L’estetica del sorriso è di grande importanza per i pazienti, principalmente il colore dei denti, pertanto lo sbiancamento dentale è diventata una procedura molto comune nelle cliniche dentali. In questo studio gli Autori hanno preso in considerazione quaranta incisivi superiori umani estratti per motivi parodontali privi di carie e crack smalto-dentinali. Tutti i denti sono stati puliti da sangue e detriti utilizzando un ablatore a ultrasuoni. Dopo la pulizia, i denti sono stati immersi in soluzione salina fino all’uso. Prima della spettroscopia Raman ciascun campione è stato lavato in acqua distillata ed essiccato con una carta assorbente. Spettri basali Raman di ciascun campione sono stati ottenuti prima dell’applicazione dell’agente sbiancante per valutare il contenuto di fosfati presenti nel dente. I denti sono stati divisi quindi in due gruppi:
– Gruppo A: sbiancati con Pola Office bleanch (35% di perossido di idrogeno, nitrato di potassio) (luce attivato);
– Gruppo B: sbiancati con opalescence Xtra bleanch (38% di perossido di idrogeno di nitrato di potassio e fluoro) (chimicamente attivato). Dopo la procedura di sbiancamento i campioni sono stati analizzati con spettri Raman per valutare la perdita di fosfato dopo il trattamento. I risultati ottenuti dagli Autori mostrano che i campioni sbiancati con l’agente sbiancante attivato chimicamente hanno evidenziato una minor perdita di fosfato se confrontati con i campioni del gruppo sbiancati con agente attivato dalla luce.

Implicazioni cliniche

La spettroscopia Raman è una tecnica non invasiva, che richiede una semplice preparazione dei campioni, e questo metodo è utilizzato per valutare il livello del contenuto di fosfati nello smalto dentale. L’analisi di tutti i parametri di questo studio hanno dimostrato che gli agenti sbiancanti attivati chimicamente hanno una marcia in più rispetto a quelli attivati con la luce non alterando la concentrazione di fosfato dello smalto.

Effetti e curiosità sugli agenti sbiancanti - Ultima modifica: 2013-09-10T14:54:37+00:00 da fabiomaggioni

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