Effetti dei probiotici sull’infiammazione parodontale

Effetto a breve termine di un chewing gum contenente il probiotico Lactobacillus reuteri sui livelli dei mediatori dell’infiammazione nel fluido crevicolare
Short-term effect of chewing-gums containing probiotic Lactobacillus reuteri on the levels of inflammatory mediators in gingival crevicular fluid
Twetman S, Derawi B, Keller M, Ekstrand K, Yucel-Lindberg T, Stecksen-Blicks C. Acta Odontol Scand 2009;67:1:19-24.    

In questo studio viene valutata l’espressione di alcune citochine pro-infiammatorie (IL-1β, TNF-α, IL-6, IL-8 e IL-10), particolarmente attive nello sviluppo dell’infiammazione parodontale, dopo somministrazione di probiotico Lactobacillus reuteri per mezzo di chewing-gum. 

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In questo studio sono stati reclutati 42 pazienti adulti sani che presentavano livelli moderati di infiammazione gengivale (sondaggio < 4 mm). I pazienti sono stati suddivisi in modo randomizzato in tre gruppi:

  • A/P (active/placebo) a cui sono state date quotidianamente, per 4 settimane, una compressa di probiotico e una di placebo;          
  • A/A (active/active) a cui sono state date quotidianamente, per 4 settimane, due compresse di probiotico;       
  • P/P (placebo/placebo) a cui sono state date quotidianamente, per 4 settimane, due compresse di placebo.        

Le compresse di chewing-gum venivano tutte masticate per circa 10 minuti. La raccolta delle informazioni cliniche (sanguinamento al sondaggio, BOP) e dei campioni di fluido crevicolare sono avvenuti 1, 2 e 4 settimane dopo il baseline. I mediatori dell’infiammazione parodontale (IL-1β, TNF-α, IL-6, IL-8 e IL-10) sono stati quantificati nel fluido crevicolare.

Dai risultati dello studio è emerso che il BOP e il volume di fluido crevicolare erano diminuiti in tutti i gruppi durante il periodo di studio. Il miglioramento dei livelli del sanguinamento al sondaggio era risultato significativo a due settimane solo nei gruppi A/P e A/A (tabella 1).

I livelli di TNF-(e IL-8 erano significativamente ridotti nel gruppo A/A, rispettivamente a 1 e 2 settimane, quando comparati con il baseline, mentre alterazioni non significative si riscontravano nel gruppo A/P e P/P. Una tendenza simile alla riduzione dell’IL-1(si riscontrava nel gruppo A/A, ma senza raggiungere la significatività. Le concentrazioni di IL-6 e IL-10 non subivano variazioni a 2 settimane nei vari gruppi. La concentrazione di IL-6 era invece significativamente ridotta nel gruppo A/A al controllo a 4 settimane (tabella 2).

In conclusione, solo il gruppo con la doppia somministrazione di probiotico (A/A) raggiungeva dei livelli significativi di riduzione delle citochine pro-infiammatorie. L’utilizzo anche a breve termine del Lactobacillus reuteri induce una riduzione nell’espressione delle citochine pro-infiammatorie nel fluido crevicolare.

Implicazioni cliniche     

I lattobacilli sono tra i batteri più studiati come probiotici. In questo studio è stato valutato un ceppo di Lactobacillus diverso dai quello esaminato nei due studi precedenti. È stato, inoltre, utilizzato un veicolo innovativo (chewing-gum). I risultati di questo studio mostrano che l’effetto benefico del probiotico è dose-dipendente. Il chewing-gum è un veicolo che può essere utilizzato per la somministrazione di tali batteri. Infine, considerando i risultati degli studi precedentemente illustrati, emerge che ceppi batterici differenti hanno diversi effetti immuno-modulatori sulle specifiche citochine pro-infiammatorie esaminate.

Effetti dei probiotici sull’infiammazione parodontale - Ultima modifica: 2010-05-12T12:16:24+00:00 da elisabettadolzan

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