L'importanza dell'osteointegrazione in implantologia

Una corretta osteointegrazione è fondamentale per il successo a lungo termine dei trattamenti implantari. In questa intervista il Prof. Dr. Jörg Neugebauer, specializzato in implantologia, spiega come la giusta combinazione tra design, micro-rugosità della superficie e posizionamento dell’impianto favorisce la crescita del tessuto osseo sulla spalla della fixture, così come è stato dimostrato da ricerche scientifiche e nella prassi clinica quotidiana.

«Utilizzo il sistema implantare SKY da oltre 17 anni. La mia ricerca si è basata su questo sistema e i miei primi lavori si sono concentrati sul carico immediato e sull’uso degli impianti in ceramica con i sistemi bredent medical. Utilizzo principalmente gli impianti copaSKY e whiteSKY che bredent medical, su mio suggerimento, ha modificato rispetto al design iniziale», spiega il Professor Neugebauer. «bredent medical è stata una delle prime aziende ad avere più design implantari nella sua linea di impianti, ma con un unico tray chirurgico. Il fatto di poter eseguire sempre lo stesso workflow per la preparazione implantare è stato per me importante, perché ha semplificato le procedure durante i trattamenti, sia per l’inserimento degli impianti copaSKY, blueSKY, classicSKY o persino degli impianti whiteSKY».

 

OSTEOINTEGRAZIONE

 

Può dirci cosa intende per Platform - Switch, Zero Bone Loss, e Bone Growth Concepts?

A differenza degli impianti di bredent medical, la maggior parte degli altri sistemi hanno un design implantare, in cui la perdita di tessuto osseo inizia con l’inserimento implantare, e non favorisce la neoformazione di tessuto osseo sopra alla spalla dell’impianto. Il motivo potrebbe essere perché non sono microstrutturati. Inoltre, molto spesso le dimensioni sono troppo grandi o presentano persino un’estensione per accogliere la connessione interna, rendendo difficoltoso l’adattamento del tessuto osseo. Al contrario il sistema SKY implant garantisce percentuali molto basse di perimplantite e, al momento del recall, si osservano livelli ossei sulla spalla implantare, a differenza di quanto accade con impianti standard.

Quali sono le condizioni necessarie per il protocollo “Bone Growth Concept”?

Sono richiesti impianti con platform switching e spalle microstrutturate, essenziali per l’osteointegrazione e garantire un livello osseo marginale stabile. Per l’adattamento del tessuto osseo, si posiziona l’impianto leggermente sottocrestale in modo che il tessuto osseo possa crescere in questo spazio. Durante la preparazione del sito implantare nella fase chirurgica, si raccolgono i frammenti ossei che potranno essere reinseriti in questo spazio. I sistemi implantari di bredent medical consentono di eseguire esattamente questa tecnica.

Quali sono i maggiori vantaggi dei sistemi whiteSKY e copaSKY?

Il vantaggio fondamentale sta nel fatto che è possibile lavorare utilizzando la stessa procedura, indipendentemente da quale impianto bredent medical si voglia utilizzare. Ora sono disponibili anche gli scanbody per il sistema copaSKY, che permettono di prendere le impronte e di effettuare la registrazione occlusale durante la fase di inserimento dell’impianto, in modo che nella seconda fase chirurgica – soprattutto nei casi di innesto osseo – sia possibile inserire direttamente una corona anziché un adattatore gengivale, completando l’intero trattamento. Il sistema whiteSKY presenta un minor numero di componenti ed è facilmente implementabile in un workflow digitale.
È esattamente questa l’evoluzione del platform switching: il design dell’impianto e dell‘abutment, il backtaper con superficie microstrutturata e il posizionamento subcrestale degli impianti copaSKY. Questi fattori, interagendo tra loro in modo sinergico, non solo prevengono il riassorbimento, ma permettono la neoformazione di tessuto osseo, che va a ricoprire completamente l‘impianto.

 

 

Osteointegrazione: il design implantare è un elemento chiave - Ultima modifica: 2024-03-01T11:43:08+00:00 da Redazione
Osteointegrazione: il design implantare è un elemento chiave - Ultima modifica: 2024-03-01T11:43:08+00:00 da Redazione

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