Che cos'è la carie dentale

La carie dentale è fra le patologie multifattoriali più diffuse al mondo. Una delle maggiori cause è dovuta alla presenza, nel cavo orale, di placca batterica che si deposita sulle superfici dei denti. Alcuni microrganismi patogeni che costituiscono il biofilm batterico contribuiscono alla produzione di sostanze in grado di danneggiare i tessuti duri dei denti demineralizzandoli e favorendo l’insorgenza della carie. Anche una scorretta igiene orale e una dieta ricca di zuccheri semplici, carboidrati e sostanze acide rientrano tra le cause predisponenti la carie; questa, se non adeguatamente prevenuta e trattata può progredire danneggiando il tessuto dentale e portando a dolorose complicazioni.

Come riconoscere un paziente cariorecettivo

Riconoscere per tempo i pazienti più vulnerabili all’azione dei batteri cariogeni è cruciale per attuare una corretta prevenzione. I fattori di rischio includono una storia personale di carie, scorrette pratiche di igiene orale, consumo frequente di cibi zuccherati e la presenza di condizioni mediche che riducono la produzione di saliva.

La gestione del paziente cariorecettivo richiede approcci clinici differenziati in base al livello di rischio individuale di sviluppare lesioni cariose: rischio basso, medio o alto.

 

 

La prevenzione è la chiave per combattere la carie

 È essenziale, in primo luogo, motivare il paziente cariorecettivo affinché migliori il proprio stile di vita.

Alcuni consigli utili includono:

  • Igiene orale adeguata. Spazzolare i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio specifico e utilizzare il filo interdentale per rimuovere la placca tra i denti.
  • Tenere sotto controllo il biofilm batterico e, al contempo, rafforzare lo smalto dentale favorendo la remineralizzazione di smalto e dentina anche con l’aiuto di prodotti per l’igiene orale a base di sostanze funzionali.
  • Visite odontoiatriche regolari. È bene programmare controlli periodici per individuare precocemente eventuali segni di carie e ricevere consigli personalizzati.
  • Dieta equilibrata. Bisogna ridurre il consumo di zuccheri e carboidrati, limitando il consumo di snack, caramelle, dolci e favorendo una dieta ricca di frutta, verdura, alimenti contenenti calcio. Una buona abitudine, inoltre, è bere molta acqua durante la giornata.

 

Le sostanze funzionali che promuovono la remineralizzazione di smalto e dentina

Utilizzati quotidianamente almeno due volte al giorno e in piccole quantità, dentifrici e collutori a base di sostanze funzionali biomimetiche, caratterizzate da proprietà chimiche, fisiche, morfologiche simili alle strutture biologiche presenti nel cavo orale (smalto e dentina) possono stimolare, nell’ambiente fisiologico del cavo orale, la remineralizzazione dello smalto. Queste sostanze funzionali rappresentano una prevenzione attiva contro la carie, proteggendo da erosione e abrasione. Una corretta igiene orale contribuisce, inoltre, a limitare la presenza di batteri cariogeni.

Tra le sostanze funzionali dalla comprovata capacità di remineralizzare lo smalto dentale vi sono:

  • Idrossiapatite. È il componente minerale principale dei tessuti dentali (smalto e dentina). Nelle formulazioni biomimetiche contenute in dentifrici e collutori specifici per la prevenzione della carie, l'Idrossiapatite viene parzialmente sostituita con Magnesio, Stronzio e Carbonato e coniugata con Chitosano. Nell’ambiente fisiologico del cavo orale i complessi biomimetici rilasciano rapidamente elementi bioattivi che favoriscono la remineralizzazione dello smalto.
  • Fase di Calcio Fosfato Amorfo (ACP): è un materiale non cristallino altamente reattivo che si converte rapidamente in Idrossiapatite. Si può trovare anche funzionalizzata con Fluoro, Carbonato e rivestita con Citrato e favorisce la remineralizzazione di smalto e dentina, contribuendo alla prevenzione delle lesioni cavitate.
  • Fluoro: minerale essenziale per la protezione contro la carie, rinforza lo smalto rendendolo meno suscettibile all'attacco di sostanze acide che possono favorirne l’erosione. Nell’ambiente naturale del cavo orale contribuisce alla formazione di Fluoroapatite.

 

 

Formulazione mousse per trattamenti intensivi

In caso di forte demineralizzazione, nei pazienti cariorecettivi è consigliabile l’applicazione delle sostanze funzionali remineralizzanti e protettive attraverso le formulazioni mousse. I complessi attivi contenuti nelle mousse, infatti, sono in grado di agire in profondità nello smalto dentale, proteggendolo da erosione acida e abrasione.

I vantaggi:

  • Protezione dalla sensibilità nel tempo.
  • Rapida remineralizzazione di smalto e dentina.

A livello professionale, nello studio odontoiatrico, la mousse viene applicata tramite appositi applicatori preformati. Se ne consiglia l’utilizzo dopo le terapie odontoiatriche per abbattere la sensibilità intraoperatoria e può essere utile il trattamento anche pre- e post- seduta di igiene orale professionale o di sbiancamento per prevenirla.
L’applicazione, della durata di soli 5 minuti, consente di remineralizzare lo smalto e di ridurre rapidamente la sensibilità dentinale.

A domicilio, il paziente può applicare la mousse in autonomia, avendo l’accortezza di distribuire il prodotto su tutte le superfici dentali. La mousse di rivela efficace come trattamento preventivo: offre una solida difesa contro la carie, promuovendo la remineralizzazione, proteggendo dallo sviluppo di lesioni dentarie e contribuendo a rendere l'ambiente orale più sano e resistente.

 

 

 

Carie dentale: rinforzare lo smalto per rafforzare la prevenzione - Ultima modifica: 2024-03-25T17:18:15+00:00 da Redazione
Carie dentale: rinforzare lo smalto per rafforzare la prevenzione - Ultima modifica: 2024-03-25T17:18:15+00:00 da Redazione

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