Biomateriali utilizzati nella pulpotomia di molari decidui messi a confronto: vantaggi e svantaggi

1. Radiografie periapicali post-trattamento. A: elemento dentario trattato con GMTA in cui è possibile notare la progressiva formazione di ponti di dentina tubulare e l’obliterazione della pulpa radicolare. B: elemento dentario trattato con Formocresolo diluito (1:5) in cui si evidenzia la progressiva obliterazione della polpa radicolare nei canali mesiali e distali. C: applicazione di Formocresolo diluito in cui si nota la presenza di un riassorbimento radicolare interno a livello del canale distale. D: riassorbimento radicolare interno ed esterno a livello del canale mesiale in elemento deciduo trattato con Formocresolo diluito. E: progressivo allargamento dello spazio del legamento parodontale e presenza di lesione periapicale in elemento medicato con Formocresolo diluito.

Valutazione a 6 e 24 mesi di pulpotomie di molari decidui in Mineral trioxide aggregate e Formocresolo messi a confronto

Comparison of Gray mineral trioxide aggregate and diluted Formocresol in pulpotomized primary molars: a 6 to 24 month observation

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Sushynski J, Zealand C, Botero T, Boynton J, Majewski R, Shelburne C, Hu C. Pediatric dentistry 2012;34:e120-e128.

In Odontoiatria infantile l’occasione clinica di più frequente riscontro sono le esposizioni cariose della polpa decidua con sintomatologia lieve (dolore alla masticazione) che mostrano un quadro clinico di carie interprossimale del deciduo dall’aspetto non particolarmente distruttivo. Quando il processo carioso espone la polpa, quest’ultima reagisce con un’infiammazione limitata all’area adiacente alla carie. Se la polpa dei canali appare non infiammata, la pulpotomia è il trattamento di scelta. La pulpotomia è il trattamento di scelta per polpe esposte dalla carie in denti decidui vitali, per quanto esigua possa sembrare clinicamente l’esposizione. Nonostante il considerevole numero di trials clinici e studi su animali da laboratorio pubblicati sui materiali utilizzati nella pulpotomia di molari decidui, una recente revisione Cochrane ha concluso che, ad oggi, non c’è un’evidenza che indichi quale sia la tecnica e quali i materiali più appropriati a riguardo. La medicazione ideale dovrebbe essere biocompatible, dimensionalmente stabile, battericida, atossica, non allergenica, non mutagenica e non cancerogena, non dovrebbe ostacolare i processi fisiologici di guarigione e non dovrebbe modificare lo stato di salute generale dell’ospite.

Il Formocresolo (diluizione 1:5) è un agente fissante largamente utilizzato come medicazione nel trattamento della polpa di elementi dentari decidui. In letteratura sono state riportate percentuali di successo clinico e radiografico, di questo materiale, che vanno dal 70 al 97%. Tuttavia il Formocresolo risulta essere un agente tossico e caustico in grado di determinare irritazione e infiammazione se a contatto con i tessuti molli.

Questo studio si propone di confrontare l’efficacia del Formocresolo e del GMTA (Gray mineral trioxide aggregate) nella tecnica di pulpotomia di molari decidui con follow up a due anni. Sono stati selezionati 252 molari decidui di 168 pazienti sani e trattati seguendo il protocollo standard della pulpotomia; i monconi pulpari sono stati ricoperti in modo randomizzato con GMTA o Formocresolo diluito. La camera pulpare è stata invece riempita con una medicazione intermedia IRM, quindi gli elementi sono stati ricoperti con una corona in metallo. A ogni appuntamento di richiamo è stato effettuato un esame obiettivo del dente trattato e sono state acquisite delle radiografie endorali per valutare le modificazioni del complesso anatomico endo-parodontale. Sono state acquisite e analizzate un totale di 694 valutazioni cliniche e radiografiche. Il sesso, il sito e il tipo di dente non sembrano influenzare il successo della terapia. Gli Autori affermano che dai 6 ai 24 mesi non ci sono differenze statisticamente significative per quanto riguarda il successo clinico dei due materiali; radiograficamente, invece, risulta una percentuale di successo significativamente inferiore per il gruppo del Formocresolo rispetto al gruppo GMTA a tutti i time points (p<0,01). Si osserva la formazione di ponti dentinali con una frequenza nettamente superiore nel gruppo GMTA (p<0,01), mentre riassorbimenti radicolari interni risultano più frequenti nel gruppo Formocresolo (p<0,01) (Figura 1). Gli Autori concludono sottolineando la netta superiorità del GMTA da un punto di vista radiografico nella pulpotomia di denti decidui.

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Dallo studio riportato emergono tutti i vantaggi che si possono trarre dall’uso del GMTA nella tecnica della pulpotomia. Se da un lato non sono state riscontrate differenze cliniche statisticamente significative, la presenza dei ponti dentinali neoformati in un caso e la maggiore frequenza di riassorbimenti radicolari interni nell’altro fanno propendere nella scelta del GMTA come materiale d’elezione in questo ambito.

Approccio diagnostico-terapeutico ai terzi molari inclusi guarda l'estratto del corso


Biomateriali utilizzati nella pulpotomia di molari decidui messi a confronto: vantaggi e svantaggi - Ultima modifica: 2014-04-08T09:23:16+00:00 da Redazione

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