Biomarcatore salivare, novità per la diagnosi della parodontite

Un biomarcatore salivare affidabile potrebbero rappresentare un'alternativa semplice e non invasiva alla diagnosi parodontale convenzionale, basata su parametri clinico-radiografici. La metalloproteinasi di matrice-8 (MMP-8), soprattutto nella sua forma attiva, è considerata uno dei biomarcatori più affidabili della parodontite. Per il suo monitoraggio clinico, alcuni ricercatori dell'Università della Campania hanno proposto dei test diagnostici point-of-care (POCT), altamente sensibili. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Dentistry.

Come funziona il biomarcatore salivare allo studio

La metodica, basata su un biosensore a fibra ottica di plastica (POF), sfrutta la risonanza plasmonica di superficie (SPR) per rilevare la MMP-8 salivare. Un biosensore SPR-POF è stato funzionalizzato con un anticorpo specifico per sviluppare uno strato di autoassemblaggio (SAM) superficiale per la rilevazione della MMP-8 totale. Per quantificare il livello di MMP-8 sia in un tampone che in una matrice reale (saliva), i ricercatori hanno utilizzato una sorgente di luce bianca e uno spettrometro collegato al biosensore. Analizzando lo spostamento della lunghezza d'onda di risonanza, determinato dall'interazione specifica antigene-anticorpo sul SAM, hanno ottenuto utili informazioni.

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Cosa è in grado di rilevare il sistema

Sono state realizzate curve dose-risposta tramite diluizioni seriali di MMP-8 ricombinante umana, ottenendo un limite di rilevamento (LOD) di 40 pM (1,76 ng/ml) nel tampone e 225 pM (9,9 ng/ml) nella saliva, con un'alta selettività rispetto ad altri analiti interferenti (MMP-2 e IL-6). Il POCT proposto basato sulla fibra ottica è stato in grado di rilevare e misurare la MMP-8 totale con elevata selettività e un LOD molto basso sia nel tampone che nella saliva.

Rilevanza clinica dello studio

La tecnologia SPR-POF potrebbe essere impiegata per creare biosensori altamente sensibili per monitorare i livelli di MMP-8 salivari. La possibilità di rilevare in modo specifico la sua forma attiva, piuttosto che totale, deve essere ulteriormente investigata. Tuttavia, se confermato e clinicamente validato, un simile dispositivo potrebbe rappresentare uno strumento promettente per effettuare una diagnosi immediata della parodontite. Altamente sensibile e affidabile, lo strumento aiutererbbe ad eseguire una terapia tempestiva e mirata. Ma anche a prevenire l'insorgenza di complicanze locali e sistemiche correlate alla parodontite, che i clinici da sempre cercano di scongiurare.

Biomarcatore salivare, novità per la diagnosi della parodontite - Ultima modifica: 2023-06-06T08:43:00+00:00 da Pierluigi Altea
Biomarcatore salivare, novità per la diagnosi della parodontite - Ultima modifica: 2023-06-06T08:43:00+00:00 da Pierluigi Altea

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