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In questo case report si descrive l’integrazione delle tecnologie digitali nella pratica clinica, con un focus su implantologia computer-guidata e protesi estetica con faccette. L’uso combinato di strumenti per l’acquisizione dei dati biometrici e software di progettazione consente di ottimizzare i tempi alla poltrona, migliorare la pianificazione del trattamento e perfezionare la produzione protesica tramite tecniche di stampa 3D e fresatura avanzata.

Nella conservativa moderna, lo sviluppo delle procedure adesive ha condotto a una importante rivoluzione culturale e metodologica. Analogamente, l’evoluzione dei materiali e dei sistemi...

L’implantologia guidata, grazie all’utilizzo di scanner intraorali e facciali e di impianti con MUA integrato, rappresenta il futuro della chirurgia implantare.  L’integrazione di queste tecnologie consente una pianificazione sempre più precisa e personalizzata, migliorando la funzionalità della protesi e l’estetica del sorriso in relazione al volto del paziente. Diventa così possibile offrire soluzioni affidabili e all’avanguardia, elevando la qualità delle cure odontoiatriche. Presentiamo un caso clinico in cui il piano di trattamento prevede una riabilitazione protesica fissa superiore e inferiore avvitata su quattro impianti mono-componente a carico immediato, con approccio chirurgico flapless e progettazione interamente digitale, protesicamente guidata e progettata sul volto del paziente.

L’intersezione tra diabete mellito (DM) e patologie orali è ben documentata, soprattutto per quanto riguarda la parodontite. Meno chiaro, però, è il legame tra...

Una recente pubblicazione scientifica fa il punto sull’impiego della tomografia computerizzata a fascio conico (CBCT) in odontoiatria. L’obiettivo dello studio, una ricerca universitaria condotta...

Il 20° Workshop Europeo di Parodontologia ha recentemente pubblicato un consensus report che rappresenta un passaggio fondamentale nell’evoluzione delle metodiche diagnostiche per la malattia...

Un gruppo di ricercatori dell'Università di Copenhagen (Danimarca), in collaborazione con l'Università di Göttingen (Germania), ha pubblicato una scoping review che affronta un tema...

Il Gruppo di ricerca GBD 2021 sulla salute orale ha condotto la più ampia analisi mai realizzata sul carico globale delle patologie orali. Lo...

Un gruppo di ricerca guidato da Marta Rizk della Clinica Universitaria RWTH di Aachen, Germania, ha indagato l’impatto dell’anoressia nervosa sul legamento parodontale (PDL,...

La densità ossea relativa è un dato prezioso da conoscere. Non per niente la qualità dell’osso alveolare condiziona la stabilità primaria degli impianti e...

Le lesioni endo-parodontali (EPL) rappresentano una sfida clinica complessa per l’odontoiatra, poiché coinvolgono contemporaneamente la polpa dentaria e i tessuti parodontali. Queste condizioni si...

Le lesioni “white spot” (White Spot Lesions, WSL) rappresentano una delle più comuni complicanze post-ortodontiche e costituiscono un segnale precoce di demineralizzazione. Poiché queste...

La perdita ossea perimplantare rappresenta una delle complicanze più temute della terapia implantare. Riconoscere in tempo i segni clinici che la precedono o che la accompagnano è fondamentale per preservare la stabilità dell’impianto e la salute dei tessuti orali. Un recente studio condotto presso la University Complutense di Madrid, Spagna, in collaborazione con la Jiao Tong University School of Medicine di Shanghai, Cina, ha analizzato in modo sistematico l’accuratezza di diversi parametri clinici. Valutandone l’efficacia sia nella predizione che nella diagnosi della perdita ossea.

Webinar online mercoledì 24 settembre Relatore: dr. Nunzio Cirulli       La sfida più grande oggi per il dentista pediatrico è di accettare le logiche che regolano il sistema di...

Un recente studio sulle cellule staminali condotto dal Thai Moogambigai Dental College and Hospital di Chennai (India), in collaborazione con l’Ajman University degli Emirati...