Alternative alla classica anestesia tronculare del nervo alveolare inferiore

Come eseguire le tecniche di Gow-Gates e Vazirani-Akinosi

La tecnica di Gow-Gates fu pubblicata per la prima volta nel 1973. fra i suoi vantaggi si ritrovano il tasso di successo più elevato, l’incidenza minore di aspirazione positiva e il più ampio territorio di distribuzione. Questa metodica interessa infatti tutti i rami di divisione del nervo mandibolare (terza branca trigeminale): alveolare inferiore, linguale, auricolo-temporale, buccale (nel 75% dei casi) e miloideo. Essa garantirà perciò l’anestesia pulpare all’emiarcata interessata, quella dei 2/3 anteriori dell’emilingua, del pavimento orale corrispondente, dei tessuti molli e del periostio del versante linguale e, in più, quella all’intero aspetto vestibolare della mandibola (osso e tessuti molli).

La tecnica standard, invece, anestetizza i tessuti duri e molli vestibolari mesiali al forame mentoniero, rendendo necessaria una seconda somministrazione di anestetico a carico del nervo buccale, primo ramo interno di divisione della terza branca trigeminale. Il nervo linguale, invece, viene interessato praticamente sempre in entrambi i casi.

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Procedura per l’anestesia con tecnica di Gow-Gates

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Dal punto di vista procedurale, l’operatore destrorso si posizionerà a ore 10 per l’emiarcata sinistra e a ore 8 per quella destra rispetto al paziente semi-reclinato. Il soggetto verrà invitato ad aprire la bocca il più possibile, al fine di portare il condilo nella posizione di massimo avanzamento. Il punto d’inserzione corrisponde all’incirca alla cuspide disto-vestibolare del secondo molare superiore e la direzione è quella di un’asse passante fra questo stesso punto e il canino o primo premolare controlaterale. Con un inserzione profonda 25-30 mm, la punta dell’ago si troverà dal punto di vista topografico nello spazio pterigomandibolare superiore, dove lo stesso nervo mandibolare passa una volta emerso dal forame ovale. Una volta contattata la superficie ossea inferiore e laterale del processo condiloideo ed effettuata l’aspirazione, si procederà in sicurezza alla somministrazione di anestetico locale.

Il difetto principale riconosciuto alla tecnica di Gow-Gotes è l’onset time più dilatato rispetto alla tecnica più comune. Un’interessante studio pilota datato 2008 sembra indicare una dose-dipendenza riguardante questo aspetto farmacologico.

Procedura per l’esecuzione dell’anestesia in odontoiatria con tecnica di Vazirani-Akinosi

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La seconda tecnica in esame è nota come Vazirani-Akinosi e trova indicazione principalmente nel caso di pazienti affetti da trisma. Viene infatti condotta con il paziente a bocca chiusa, con l’operatore che vi si posiziona a ore 8, guardandolo frontalmente. L’ago lungo verrà inserito parallelamente al piano occlusale superiore all’altezza del vestibolo mascellare. La profondità di penetrazione copre circa la metà anteriore della branca montante, senza però mai contattarla ed è pari a circa 25 mm dalla tuberosità del mascellare. La somministrazione di anestetico avverrà con estrema lentezza. Ovviamente questa manovra “cieca” richiede all’operatore un certo livello di preparazione e non potrà prescindere dalla piena conoscenza dell’anatomia loco-regionale.

Alternative alla classica anestesia tronculare del nervo alveolare inferiore - Ultima modifica: 2015-12-13T08:30:27+00:00 da redazione

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