L'anchiloglossia è una condizione patologica che gli odontoiatri dovrebbero conoscere bene. Innanzitutto perché colpisce circa il 4% della popolazione pediatrica. Poi perché, se non trattata adeguatamente, può causare problemi di natura parodontale, estetica e funzionale anche in età adulta. Oggi non esistono indicazioni assolute per l’intervento di frenulectomia linguale in età precoce. A eccezione dell’anchiloglossia di grado F3, cioé quando il rafe linguale è completamente fuso con il pavimento orale. Negli altri casi, si può intervenire quando il paziente ha raggiunto un’età compresa tra gli 8 e 10 anni, cioé quando possono manifestarsi eventuali anomalie dento-alveolari. Sino ai 6 anni, infatti, c'è la possibilità che l'anomalia regredisca spontaneamente.

L'anchiloglossia, oggetto di uno studio internazionale

«Stiamo effettuando un'indagine con l'obiettivo di determinare e confrontare le conoscenze che gli odontoiatri tra Italia, Spagna, Portogallo, Cile, Ecuador e Brasile hanno sull'anchiloglossia», spiega Luigi Paglia, responsabile del Reparto di Odontoiatria Materno-Infantile dell’Istituto Stomatologico Italiano (ISI) di Milano.
«Riteniamo importante fotografare la situazione attuale e gradiremmo il contributo di tutti.
La ricerca è svolta dal Dipartimento di Odontoiatria Pediatrica della Università Internazionale de Catalunya (UIC) - Barcellona in collaborazione con il Reparto di Odontoiatria Materno-Infantile dell’Istituto Stomatologico Italiano e l'Università dell'Aquila. La raccolta dei dati è in forma completamente anonima e tutti i dati saranno conservati in formato digitale solo per il tempo necessario al completamento della ricerca» . Il tempo di compilazione del questionario, qui disponibile, è tra i 3 e i 5 minuti.

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Nel frattempo, cosa fare per saperne di più

«Il management dei frenuli labiale e linguale in età pediatrica», scrivono su Il Dentista Moderno, nella sezione DM Club, gli autori della «Classificazione e management dei frenuli patologici nell’infanzia», «è fondamentale per prevenire o correggere problematiche di natura parodontale (trazione sulla gengiva marginale con conseguente recessione), funzionale (difficoltà di allattamento, deglutizione atipica, problemi fonetici, problemi ortodontici e posturali causati da alterato input accrescitivo sulle ossa mascellari) ed estetica (persistenza del diastema mediano tra gli incisivi centrali)».

Il laser, il gold standard nei casi chirurgici

La trattazione riporta classificazioni, indicazioni e modalità di trattamento così come suggerito dalla letteratura internazionale più recente. Con un particolare focus sull’utilizzo del laser, oggi ritenuto il gold standard nella chirurgia dei frenuli orali patologici. «Tra i vantaggi di questa tecnica troviamo la semplicità e la notevole riduzione del tempo di intervento, la minima quantità di anestetico locale utilizzato, l’assenza di suture chirurgiche, il maggior comfort post-operatorio. La guarigione risulta stabile nel tempo, rendendo la procedura predicibile e pienamente accettata dai bambini».

Anchiloglossia, quanto ne sanno davvero gli odontoiatri in Italia e all’estero - Ultima modifica: 2023-05-16T10:02:31+00:00 da Pierluigi Altea
Anchiloglossia, quanto ne sanno davvero gli odontoiatri in Italia e all’estero - Ultima modifica: 2023-05-16T10:02:31+00:00 da Pierluigi Altea