Anatomia canalare: premolari superiori

Nel loro insieme, i premolari rappresentano un complesso canalare fra i più articolati e variabili.

L’approccio clinico in endodonzia parte necessariamente da uno studio della casistica più frequente, con la consapevolezza che, in alcuni casi, sia possibile incontrare una casistica estrema.

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Anatomia canalare primo premolare superiore

In almeno la metà dei casi, si tratta di un elemento biradicolato, con una biforcazione a coda di rondine che può terminare a vario livello del corpo radicolare. Nel caso di radice singola, questa ricalca solitamente il modello del canino, con un accentuamento della doccia. L’aspetto che interessa maggiormente sul piano pratico, al di là del numero delle radici (la sembianza radiografica può anche essere ingannevole), è il fatto che si tratti di un elemento dotato tipicamente di due canali, con una frequenza che va dal 73.3 fino al 98.5%. Nel caso in cui i due orifizi siano distanti più di 3 mm, è probabile che i canali proseguano separatamente fino all’apice. Sotto a questa soglia, si osserverà al contrario una tendenza alla confluenza apicale. La posizione dell’orifizio è indicativa anche nel caso dell’elemento monocanalare. In tale caso, infatti, l’apertura cade grossomodo al centro della camera pulpare: l’endodontista dovrà comunque riconoscere quelli che sono i confini, veri o virtuali, di questo spazio. Al contrario, esiste anche la possibilità di osservare premolari con anatomie più esuberanti: lo studio di Cams del 1973 riporta una frequenza del 6% per quanti riguarda gli elementi dotati di 3 radici, 3 canali e 3 foramina. Va sottolineato come lo stesso lavoro riporti dati compresi nei limiti sopracitati per quanto riguarda le anatomie più comuni. Studi successivi sembrano aver corretto al ribasso le stime dei premolari tricanalari.

Va poi segnalata una presenza variabile, ma quantomeno considerevole, di elementi dotati di canali laterali e di delta apicale (quest’ultimo dato è oggetto di maggiore dibattito).

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Anatomia canalare: secondo premolare superiore

A differenza del primo, la presenza di una radice bipartita è evento infrequente. La radice è singola nel 85% dei casi e si distingue perché percorsa da profonde docce. Anche l’anatomia canalare ricalca uno schema semplice. Vertucci (1984) quantifica in 3/4 dei casi la presenza di un singolo canale, nel 24% quella di 2 canali e nel restante 1% quella di 3 forami. Nel caso della variabile a due canali, questi facilmente potranno congiungersi nel terzo apicale. Ciò si osserva tipicamente con un canale palatale più rettilineo e uno vestibolare maggiormente incurvato. Infine, al di là dei possibili canali laterali e delta apicali, va rilevato come il forame possa presentarsi di frequente in posizione eccentrica rispetto all’apice.

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Anatomia canalare: premolari superiori - Ultima modifica: 2016-12-31T08:24:53+00:00 da redazione

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