AIOP: cosa fare per assicurarsi che le proprie protesi siano a norma

logo_aiop_decalogo bellezza_10 regole per un bel sorriso_ accademia italiana di odontoiatria protesica

L’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (AIOP), in occasione del X° Meeting Mediterraneo (Riccione, 13 e 14 aprile), ha raccolto una serie di utili e semplici consigli per pazienti, in modo che i cittadini siano in grado di tutelarsi dal rischio di incorrere in prodotti di scarsa qualità e materiali contenenti percentuali troppo elevate di metalli potenzialmente tossici, che possono nuocere alla salute.

«I cittadini devono sapere che le protesi non sono tutte uguali», spiega Giuliano Vitale, dirigente della sezione odontotecnica di AIOP. «Anche se realizzate con i medesimi materiali, le percentuali dei diversi componenti possono essere differenti e incidere sui costi, la qualità e la durata del prodotto finale, oltre che sulla sua biocompatibilità, in relazione alle caratteristiche del paziente. Per questo motivo, è bene diffidare delle protesi offerte a prezzi particolarmente economici, che potrebbero essere state realizzate con procedure o materiali non idonei».

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«Alcuni test da noi condotti avevano già rilevato come, a fronte di molte protesi a norma, vi fossero comunque le eccezioni: quelle, ad esempio, prive del certificato di conformità o che non dichiaravano la presenza di alte percentuali di nichel», spiega Paolo Vigolo, Presidente di AIOP. «I recenti casi di cronaca confermano il problema. I cittadini, però, devono sapere che esistono gli strumenti con cui difendersi. In base alla normativa 93/42 CEE, infatti, l’odontotecnico è obbligato a rilasciare al dentista la Dichiarazione di conformità per ogni protesi che gli viene commissionata. L’odontoiatra, a sua volta, è tenuto a consegnare tale certificazione al paziente, se quest’ultimo la richiede. AIOP vuole essere al fianco dei cittadini affinché, consapevoli dei propri diritti, chiedano al dentista questo certificato e, ancora prima, delucidazioni circa i materiali con i quali la protesi sarà realizzata. Un paziente più attivo e informato contribuisce a rendere anche i professionisti più attenti.»

Riportiamo di seguito tutti i punti elencati da AIOP per una maggior consapevolezza dei pazienti:

  • chiedere al dentista la Dichiarazione di conformità della protesi rilasciata dal laboratorio odontotecnico. Il documento, che raccoglie le informazioni specifiche riguardanti il dispositivo, è una garanzia di sicurezza e tracciabilità;
  • chiedere al dentista, prima della terapia, quali materiali intenda impiegare e quali possano essere i relativi pro e contro;
  • informare il medico di ogni eventuale allergia di cui si soffra, in particolare al nichel;
  • accertarsi che i materiali impiegati siano tutti certificati e recanti marcatura CE (come previsto dalla direttiva EU 93/42 CEE in vigore dal 1997 sul territorio comunitario);
  • segnalare tempestivamente qualsiasi reazione avversa successiva all’applicazione della protesi, come bruciori, gonfiori e arrossamenti;
  • dopo che la protesi è stata installata, chiedere al dentista suggerimenti su come eseguirne la pulizia e la manutenzione e seguirli con scrupolo;
  • accertarsi che le terapie vengano eseguite da un dentista regolarmente iscritto all’Albo e non da un odontotecnico;
  • verificare la provenienza della protesi, facendo attenzione a quelle eseguite da laboratori in Paesi extra EU.
AIOP: cosa fare per assicurarsi che le proprie protesi siano a norma - Ultima modifica: 2018-04-17T05:07:17+00:00 da redazione

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