#ThanksHealthHero per le vittime della sanità

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Gli operatori sanitari sono vittime delle zone di guerra e non solo. Nel 2014 sono stati notificati all’Organizzazione mondiale della sanità 372 attacchi in 32 Paesi, con 603 morti e 958 feriti. E lo stesso numero è stato registrato quest’anno: centinaia sono morti nelle zone di guerra, ma anche combattendo Ebola e altre epidemie.

“L’Oms è impegnato a salvare vite e ridurre le sofferenze durante le crisi e le emergenze. Gli attacchi contro gli operatori sanitari e le loro attrezzature rappresentano una palese violazione del diritto internazionale umanitario. Questi operatori hanno l’obbligo di trattare malati e feriti senza discriminare nessuno: in tutti i conflitti questo obbligo deve essere rispettato”, annuncia Margaret Chan, direttore generale Oms, alle soglie della Giornata mondiale umanitaria, che si celebra il 19 agosto.

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Proprio per onorare gli operatori sanitari, l’organizzazione lancerà una piattaforma online per riconoscere gli sforzi e l’impegno di medici, infermieri e delle altri figure che lavorano in questo campo e per chiedere agli Stati membri, ma anche alle parti in guerra, di fare di più per proteggerli. Chiunque potrà dire ‘grazie’ a questi eroi sui social network, aderendo alla campagna #ThanksHealthHero.

#ThanksHealthHero per le vittime della sanità - Ultima modifica: 2015-08-18T11:05:35+00:00 da redazione