Il 26% delle Aziende sanitarie pubbliche (più di una su quattro) ha ricevuto nel 2014 almeno una segnalazione di illecito. Questo ciò che emerge dallo studio condotto dalla FIASO sulla sanità italiana, la Federazione che le rappresenta, su un campione di 78 Aziende. Le maggiori irregolarità sono quelle delle libera professione intramuraria (13% delle aziende sanitarie) in particolare per la cattiva gestione delle liste di attesa, qualche problema riguarda l’attività di ricerca (9%) e le aree del personale dipendente e la gestione economico-finanziaria (8%).
Il 17% di irregolarità si è registrata nei rapporti con le strutture convenzionate, il 13% nella vigilanza sulle farmacie private, l’11% nell’attività di sanità pubblica. A due anni di distanza dalla legge sulla prevenzione della corruzione 190 del 2012, gran parte di Asl e Ospedali si è attrezzata per creare un Piano anticorruzione e l’88% ne ha già effettuato il monitoraggio.
Il 73% delle aziende ha dichiarato di adottare una procedura di segnalazione delle frodi e il 58% prevede anche una procedura per segnalare miglioramenti organizzativi in funzione di trasparenza e legalità. Il 17% ha un “coordinatore dei controlli”, mentre il 32% ha adottato un bilancio “sociale”.
[…] operatori sanitari sono vittime delle zone di guerra e non solo. Nel 2014 sono stati notificati […]