L’air-polishing è una tecnica ormai diffusa nel management della perimplantite. 
Gli impianti dentali possono oggi essere considerati una valida opzione di trattamento per edentulia totale o parziale e il loro uso è ben supportato dalla letteratura scientifica.
Il successo a lungo termine e la sopravvivenza di restauri supportati da impianti dipendono da una serie di fattori legati sia ai soggetti sia alle caratteristiche della struttura implanto-protesico. Complicanze biologiche e tecniche possono verificarsi dopo trattamento implantare o immediatamente dopo l’impianto della protesi o posizionamento o dopo anni di carico protesico. Complicanze potrebbero non influenzare il successo del restauro perché possono essere trattati con successo in quasi tutti i casi senza causare la perdita di osteointegrazione dell’impianto. Complicanze biologiche a breve termine sono in genere legati alla infezione acuta che si verifica subito dopo l’intervento chirurgico o durante la fase di guarigione; questo potrebbe causare una perdita di osso, mettendo a repentaglio il processo di osteointegrazione. Complicanze biologiche a lungo termine sono legate alla stato infiammatorio dei tessuti peri-implantari. Mucosite perimplantare è una malattia infettiva reversibile caratterizzata da una reazione infiammatoria dei tessuti molli perimplantari caratterizzata da gonfiore e sanguinamento al sondaggio ma senza riassorbimento osseo rilevante. Se non trattata adeguatamente, la malattia perimplantare può evolvere in perimplantite che si caratterizza per il riassorbimento osseo indotto da infezioni microbiche che può portare alla perdita di osteointegrazione e degli impianti.
Questa revisione sistematica della letteratura, di recentissima pubblicazione, fornisce indicazioni dirimenti, seppur non definitive, sull’uso di questo strumento.
La perimplantite rappresenta una grave complicanza, tale da poter compromettere il successo e la sopravvivenza di riabilitazioni sostenute da impianti. Sono stati proposti protocolli di trattamento chirurgico e non chirurgico per migliorare i parametri clinici e trattare gli impianti colpiti da perimplantite. È stata effettuata una revisione sistematica della letteratura su database elettronici. È stato investigato il ruolo dell’air-polishing nel trattamento chirurgico della perimplantite. Un totale di cinque studi di diverso tipo è stato incluso nella revisione. Non è stato possibile eseguire una meta-analisi. I dati degli studi inclusi riportano un sostanziale beneficio dato dall’uso dell’air-polishing per decontaminare la superficie implantare nei protocolli chirurgici. È stato presentato anche un caso di rigenerazione ossea guidata in siti affetti. Il trattamento chirurgico delle perimplantiti, anche se impegnativo e non supportato da una vasta letteratura scientifica, potrebbe essere considerato un valida opzione di trattamento laddove si riesca ad ottenere una decontaminazione adeguata delle superfici infette.
Fonte dell’articolo:
Erythritol-Enriched Air-Polishing Powder for the Surgical Treatment of Peri-Implantitis.
Taschieri S, Weinstein R, Del Fabbro M, Corbella S.

Air-polishing: un’arma per trattare gli impianti con perimplantite - Ultima modifica: 2015-06-25T08:30:36+00:00 da redazione

1 commento

  1. Un’arma molto valida, ma attenzione, comunque, è un’arma che può anche essere pericolosa perchè può provocare enfisema se utilizzata sottogengiva. So di un caso recentissimo: paziente si è gonfiato occhio, zigomo, guancia e collo con grande spavento di tutti.