La zirconia è un materiale sempre più diffuso in odontoiatria, sebbene la sua introduzione nel comparto dentale sia relativamente recente. Non per niente sono ancora pochi gli studi scientifici sull'impiego della zirconia in ambito implanto-protesico. Un gruppo di ricercatori della Complutense University di Madrid, coadiuvati dai colleghi spagnoli della Rey Juan Carlos University e da quelli statunitensi della Harvard School of Dental Medicine di Boiston, ha condotto un'interessante ricerca proprio su questo argomento. Pubblicando i risultati dello studio, una comparazione tra le protesi complete supportate da impianti in zirconia con quelle in zirconia monolitica, sulla rivista JPD.
La zirconia messa sotto esame
I ricercatori hanno esaminato i tassi di sopravvivenza e di successo delle protesi complete in zirconia rivestite in porcellana feldspatica (VZir), supportate da impianti per archi completi (CAISPs), mettendole a confronto con quelle in zirconia monolitica (MZir). Prendendo anche in esame vari fattori. Come il tipo di carico applicato, per esempio, la presenza o assenza di una sbalzo, il tipo di zirconia utilizzato, la posizione dell'arcata dentale e il tipo di arcata antagonista. Per farlo, hanno condotto una ricerca su MEDLINE (tramite PubMed), Scopus, Science Direct, Cochrane Library, e OpenGrey. Selezionando gli studi pertinenti, pubblicati tra gennaio 2000 e gennaio 2022.
I risultati della revisione sistemnatica
Complessivamente, i ricercatori hanno considerato 20 articoli. Hanno quindi analizzato un gruppo di 751 pazienti (302 con VZir e 449 con MZir), per un totale di 3.038 CAISPs (368 con VZir e 2670 con MZir). Nel corso dello studio, hanno osservato che le CAISPs in MZir ottenevano tassi di sopravvivenza e di successo protesico superiori rispetto a quelle in VZir (rispettivamente, 100% e 95,45%). La meta-analisi ha evidenziato una significativa riduzione delle complicazioni legate alle CAISPs in MZir (9,4% [4,8%-14,1%]) rispetto a quelle in VZir (33,7% [17,5%-49,9%]).
Le conclusioni dello studio
Le CAISPs in zirconia monolitica hanno ottenuto tassi di sopravvivenza e di successo superiori rispetto a quelle in zirconia rivestita in porcellana feldspatica. Registrando, significativamente, meno complicazioni protesiche. Rimangono ancora incerte, invece, le influenze di fattori come il tipo di carico funzionale, la presenza di uno sbalzo e il materiale utilizzato nel flusso di lavoro protesico. Come influiscano anche la posizione dell'arcata dentale e il tipo di arcata antagonista sulle prestazioni delle CAISPs in zirconia, lo studio non lo ha chiarito.