Rialzo del seno mascellare transcrestale graftless

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La tecnica di elevazione interna o transcrestale del pavimento del seno mascellare costituisce un approccio di rialzo a ridotta invasività. Prevede l’accesso allo spazio paranasale mediante l’uso di una fresa pilota, evitando così l’allestimento della finestra laterale.

La tecnica di classica di Summers prevede poi l’elevazione della membrana schneideriana mediante l’uso di osteotomi manuali, spingono verso l'alto il materiale da innesto.

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I risultati sono predicibili e, di conseguenza, la procedura trova indicazione nell’inserimento di impianti, a fronte di un’altezza ossea indicativa di 6 mm. Gli autori hanno rilevato una tendenza al riassorbimento dell’innesto nel corso dei primi 3 anni successivi all'intervento, tanto da mettere in discussione la necessità di impiego dell’innesto stesso.

Studi preliminari hanno ipotizzato, sul lungo periodo, il guadagno di tessuto osseo in area apicale di impianti impianti inseriti per via transcrestale senza innesto.

Rammelsberg e colleghi hanno condotto uno studio osservazionale di coorte nell’intendo di valutare longitudinalmente le variazioni di altezza ossea, il guadagno di osso apicale e la perdita di osso marginale, in una serie di impianti transcrestali graft-free. Alla base, l’ipotesi di osservare un guadagno osseo apicale già in fase post-guarigione, fino poi al lungo termine.

Il lavoro, pubblicato recentemente su BMC Oral Health, ha valutato un totale di 217 impianti tissue-level, inseriti in combinazione con rialzo interno graftless, nel periodo 2003-2009. Per ogni impianto, i valutatori hanno avuto a disposizione un minimo di 3 radiografie, rilevate a partire dai 6 mesi fino agli 8 anni.

Dal punto di vista statistico, le differenze di altezza ossea nel periodo in esame sono state valutate tramite test di Wilcoxon. Al fine di identificare possibili fattori in grado di influenzare il guadagno di osso apicale e la perdita ossea marginale, sono stati applicati modelli misti di regressione lineare.

I risultati attestano, presso gli aspetti apicali degli impianti, a 6 mesi, un significativo guadagno osseo verticale medio di 2.4 mm (mesiale) e 2.6 mm (distale). L'analisi radiografica ha rilevato un guadagno osseo aggiuntivo fino a circa 3.5 mm nel corso del periodo di follow-up, comunque, indicativamente, entro la soglia dei 4 anni.

A conclusione del lavoro, gli autori confermano l’attendibilità di guadagno osseo in sede apicale implantare dopo rialzo del seno mascellare interno, condotto senza apposizione di innesto osseo. La procedura è applicabile a una dimensione ossea fino ai 5 mm, alla condizione di garantire la stabilità primaria dell’impianto. Il guadagno di tessuto osseo si concentra soprattutto nel primo anno ma, in sede apicale, è registrabile anche sul lungo termine.

Riferimenti bibliografici
Rialzo del seno mascellare transcrestale graftless - Ultima modifica: 2020-07-24T07:20:50+00:00 da redazione
Rialzo del seno mascellare transcrestale graftless - Ultima modifica: 2020-07-24T07:20:50+00:00 da redazione