Rigenerazione perimplantare con sostituto osseo e membrana corticale di origine equina un caso clinico Premium

Fig. 3a, b Cinque mesi dopo; scopertura dell’impianto. Si osserva l’avvenuta rigenerazione ossea. La membrana è ancora visibile, pur essendo in corso il suo rimodellamento (a); sutura dopo il posizionamento della vite di guarigione (b)

Viene presentato un caso clinico in cui sono stati utilizzati un innesto osseo equino in forma granulare e una membrana corticale, anch’essa ottenuta da tessuto di origine equina, per eseguire una rigenerazione ossea guidata in zona ad alta valenza estetica.

Danilo Alessio Di Stefano1,2
1Professore a contratto, Dental School, Università Vita-Salute e IRCSS San Raffaele, Milano
Davide Fiori2
2Libero professionista, Centro Odontoiatrico e Protesico Civitali, Milano
Enrico Felice Gherlone3
3Direttore Dental School, Professore Ordinario e Rettore Università Vita-Salute e IRCSS San Raffaele, Milano

Abstract
Lo scopo di questo articolo è descrivere un caso clinico in cui sono stati utilizzati con successo un innesto osseo equino in forma granulare e una membrana corticale anch’essa di origine equina, resi non antigenici grazie a un processo enzimatico, per eseguire una rigenerazione ossea guidata in concomitanza al posizionamento di un impianto in zona estetica.
Background. Nel mascellare anteriore, ovvero in una zona soggetta ad alte aspettative estetiche da parte dei pazienti, il riassorbimento osseo in seguito alla perdita di elementi dentali spesso porta ad avere un volume osseo non sufficiente a ottenere una riabilitazione protesica eccellente sia dal punto di vista funzionale che estetico. In assenza di volumi ossei adeguati, è opportuno ricorrere a interventi di rigenerazione ossea con l’uso delle tecniche di GBR e la corretta gestione anche incrementale dei tessuti molli. L’intervento si esegue interponendo tra innesto e tessuti molli una membrana che agisca da barriera tra le diverse popolazioni cellulari. Da alcuni anni gli autori utilizzano una membrana che consiste in un sottile strato di corticale equina, flessibile, reso non-antigenico attraverso un processo enzimatico in grado di conservare il collagene osseo inalterato.
Descrizione del caso e risultati. Questo articolo descrive il caso di una paziente che è stata sottoposta a un intervento di rigenerazione ossea guidata in concomitanza al posizionamento di un impianto nel mascellare superiore, in zona estetica, utilizzando un innesto osseo di origine equina, la membrana corticale appena descritta e un’attenta gestione dei tessuti molli. Lo scopo è stato in parte quello di rigenerare il tessuto osseo al di sopra della superficie impiantare esposta e in parte quello di ridare l’opportuno profilo alla cresta ossea, garantendo in tal modo l’adeguata osteointegrazione dell’impianto, e un eccellente risultato sia estetico che funzionale. Non si sono osservate complicanze né intra né post-operatorie. A distanza di tre anni la paziente è ancora soddisfatta dell’esito della riabilitazione. Le scansioni CBCT mostrano che i livelli ossei perimplantari sono mantenuti, e una possibile rigenerazione di uno strato fisiologico di corticale ossea in corrispondenza della zona rigenerata.
Conclusioni. L’innesto osseo e la membrana descritti in questo studio possono essere una soluzione efficace per garantire il successo di interventi di rigenerazione ossea guidata perimplantare ai fini della riabilitazione su impianti in zona estetica.

Viene presentato un caso clinico in cui sono stati utilizzati un innesto osseo equino in forma granulare e una membrana corticale, anch’essa ottenuta da tessuto di origine equina, per eseguire una rigenerazione ossea guidata in zona ad alta valenza est …

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Rigenerazione perimplantare con sostituto osseo e membrana corticale di origine equina un caso clinico - Ultima modifica: 2019-06-12T12:24:33+00:00 da monicarecagni
Rigenerazione perimplantare con sostituto osseo e membrana corticale di origine equina un caso clinico - Ultima modifica: 2019-06-12T12:24:33+00:00 da monicarecagni

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