Spese sanitarie eccessive: 41,7% delle famiglie rinuncia alle cure

Le spese sanitarie stanno diventano insostenibili per gli italiani, che sempre più spesso si vedono costretti a rinunciarvi per risparmiare. Nel 41,7% delle famiglie infatti c’è almeno una persona che ha dovuto rinunciare ad una prestazione sanitaria.

Questo è quanto risulta dall’indagine ‘Bilancio di sostenibilità del welfare italiano’ del Censis e dalle ricerche delle associazioni dei consumatori, realizzate per il Forum Ania-Consumatori e pubblicate nel volume “Gli scenari del welfare. Verso uno stato sociale sostenibile”.

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Dall’analisi emerge che per i nuclei familiari sta diventando sempre più difficile gestire le spese sanitarie e quelle che dipendono dalla presenza di un familiare non autosufficienza. Il 53,6% degli italiani ha dichiarato di pagare di tasca propria molte spese che in passato venivano coperte dal sistema di welfare nazionale. Il 18% della spesa sanitaria del singolo viene pagata dal cittadino (contro il 7% in Francia e il 9% in Inghilterra). Inoltre, nel 41% delle famiglie almeno una persona nell’ultimo anno ha dovuto rinunciare ad una prestazione sanitaria a causa dei costi proibitivi o delle liste d’attesa troppo lunghe.

Risulta quindi importante combattere fenomeni come le lunghissime liste d’attesa, e occuparsi per tempo del problema della non autosufficienza in tarda età (il 78% degli italiani vorrebbe un’assicurazione contro la non autosufficienza).

“Le indagini fatte – afferma Pier Ugo Andreini, presidente Forum Ania-Consumatori – dimostrano che il sistema attuale di welfare è inadeguato alle reali esigenze dei cittadini. Ne è un chiaro esempio il fatto che gli italiani pagano di tasca propria le spese sanitarie in misura doppia rispetto ai francesi e agli inglesi. Siamo convinti che gli assicuratori possano rendere più efficiente questa spesa e i consumatori possano rendere i cittadini sempre più consapevoli e informati”.

“Il welfare italiano sta cambiando – dichiara Giuseppe De Rita, presidente del Censis – e le famiglie rispondono con processi di adattamento che includono una forte esposizione finanziaria, anche con fenomeni di rinuncia alle prestazioni. Questo cambio del welfare è problematico e non ci saranno grandi riforme. Ciò di cui c’è bisogno è che la famiglia ritrovi quella percezione di fiducia essenziale per fare sviluppo”.

Spese sanitarie eccessive: 41,7% delle famiglie rinuncia alle cure - Ultima modifica: 2015-10-24T08:10:06+00:00 da redazione

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