Riabilitazione implantoprotesica su fixture in zirconia monocomponente

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Andrea Enrico Borgonovo
Specialista in Chirurgia Maxillo Facciale, Reparto universitario di Estetica Dentale, ISI Milano, Università degli Studi di Milano

Simone Galbiati
Specialista in Chirurgia Orale, Reparto universitario di Estetica Dentale, ISI Milano, Università degli Studi di Milano

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Stefano Viglione
Odontoiatra, Specialista in Odontoiatria Olistica, Libero Professionista in Cassano d’Adda, Milano

Dopo anni di studi e osservazioni cliniche, gli impianti in zirconia si dimostrano una valida alternativa all’implantologia tradizionale in titanio soprattutto per soddisfare le richieste, sempre maggiori, di riabilitazioni estetiche. Questo caso clinico descrive la riabilitazione di una sella edentula intercalata in area premolare con una fixture monocomponente in zirconia

 

Scheda clinica
Categoria Chirurgia Orale - Implantologia
Tipo di intervento Riabilitazione implantoprotesica di elemento 1.5
Indicazioni Edentulia
Tecnica chirurgica Impianto in zirconia monofasico con tecnica flapless
Grado di difficoltà PD
Tempo di esecuzione 15-20 minuti (intervento) + 4-6 mesi (guarigione e protesizzazione)

 

 

Presentazione del caso

Un paziente di sesso maschile, età 33 anni, presenta una sella edentula in zona 1.5 di cui richiede la riabilitazione.

Esami Strumentali

I livello
Nell’ortopantomografia del paziente si osserva un’area edentula in zona 1.5 (Figura 1). Vengono presentate al paziente le possibili alternative terapeutiche, con una riabilitazione implantoprotesica oppure con la realizzazione di un ponte di tre elementi sfruttando il 1.4 e 1.6 come pilastri. Data la buona disponibilità ossea riscontrata a livello radiografico in senso verticale correlata all’osservazione clinica dello spessore della cresta alveolare nella regione edentula si decide, in accordo con il paziente, per la prima opzione.

 

1. Ortopantomografia iniziale

 

II livello
Le condizioni molto favorevoli del sito candidato alla riabilitazione non hanno reso necessaria la richiesta di un’immagine tridimensionale, anche in relazione all’esperienza del chirurgo. Tuttavia, grazie alla possibilità di eseguire, con le apparecchiature più recenti, acquisizioni di volumi ridotti limitati al singolo elemento e alle aree immediatamente adiacenti, può essere indicata l’esecuzione di CBCT con FOV più piccoli anche per la gestione di casi relativamente semplici, soprattutto per operatori con meno esperienza.

 

Descrizione dell’intervento

Considerata la discreta esposizione al sorriso dell’area candidata alla riabilitazione, si è optato per l’inserimento di un impianto in zirconia nella variante monocomponente (Figura 2a). Dopo l’esecuzione dell’anestesia plessica, la preparazione del sito implantare e l’inserimento della fixture sono stati seguiti con tecnica flapless (Figure 2b, c).

 

 

Nota tecnica: la tecnica flapless è sicuramente mininvasiva per il paziente, ma è consigliato un suo utilizzo in mani esperte e in presenza di una buona disponibilità ossea, in regioni sicure e distanti da strutture nobili come nel caso in esame.
Per operatori con meno esperienza è possibile optare per una sua applicazione con chirurgia guidata mediante la progettazione di una dima chirurgica basata sull’acquisizione di un’immagine 3D del sito da riabilitare.

Al termine dell’intervento è stata funzionalizzata una mascherina in resina termostampata che simula l’ingombro dell’elemento in corrispondenza del sito edentulo. Il paziente la indossa durante il periodo di guarigione e osteointegrazione dell’impianto per proteggere la fixture da eventuali carichi involontari sul moncone implantare che forma un corpo unico con porzione endoossea (Figure 3a, b).

 

 

 

Nota tecnica: gli impianti monofasici presentano indicazione di applicazione in area estetica o in area premolare, soprattutto in selle edentule intercalate dove è più semplice ottenere una protezione occlusale sul moncone implantare. Durante il periodo di osteointegrazione è possibile, infatti, posizionare un provvisorio solidarizzato con gli elementi dentari adiacenti per distribuire i carichi masticatori oppure, come nel caso presentato, confezionare una mascherina in resina con lo stesso scopo protettivo1.

Per il periodo di guarigione viene, inoltre, posizionata sul moncone implantare una cappetta di guarigione con lo scopo di guidare la maturazione dei tessuti molli similmente a un provvisorio (Figure 4a, b).

 

 

Nota tecnica: uno dei vantaggi offerti a livello estetico dagli impianti monocomponenti in zirconia, oltre alle specifiche intrinseche del materiale, è sicuramente l’assenza di connessione tra abutment protesico e impianto2. La mancanza di microgap permette di raggiungere una migliore stabilità di tessuti duri e molli nel lungo periodo e la presenza del moncone già in fase di integrazione consente di iniziare il condizionamento gengivale in un momento precoce.

Terminato il periodo di osteointegrazione di cinque mesi si è potuto procedere alla successiva fase di protesizzazione con la rimozione della cappetta e la presa dell’impronta per la realizzazione del definitivo.

Nota tecnica: come precedentemente sottolineato, il posizionamento della cappetta ha svolto lo stesso lavoro del provvisorio nel condizionare i tessuti, che si presentano completamente diversi da quelli osservabili a distanza di qualche giorno dall’intervento prima del posizionamento della cappetta (Figura 5a) e già pronti per la realizzazione della corona protesica definitiva (Figure 5b-c).

 

 

 

Una volta realizzato il manufatto protesico definitivo con una forma ibrida tra un premolare e un molare determinata dallo spazio esistente tra gli elementi viene cementato sul moncone (Figure 6a, b, c).

 

 

A distanza di sei mesi dal carico protesico viene acquisita una lastra di controllo in cui si può osservare stabilità dei tessuti duri perimplantari (Figura 7).

 

7. Radiografia a 6 mesi

 

Bibliografia

1. Prithviraj DR, Gupta V, Muley N, Sandhu P. One-piece implants: placement timing, surgical technique, loading protocol, and marginal bone loss. J Prosthodont 2013 Apr;22(3):237-44.
2. Borgonovo AE, Censi R, Vavassori V et al. Evaluation of the success criteria for zirconia dental implants: a four-year clinical and radiological study. Int J Dent 2013;2013:463073
Riabilitazione implantoprotesica su fixture in zirconia monocomponente - Ultima modifica: 2023-04-03T15:13:39+00:00 da Emanuele Razzani
Riabilitazione implantoprotesica su fixture in zirconia monocomponente - Ultima modifica: 2023-04-03T15:13:39+00:00 da Emanuele Razzani

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