I restauri in composito sollevano preoccupazioni sulla sicurezza a lungo termine. Nonostante diversi studi effettuati proprio in questo ambito, i dettagli sui prodotti di degradazione nei pazienti sono ancora limitati. Una nuova ricerca, condotta in Belgio da diversi centri universitari, ha approfondito la questione. Indagando sul rilascio di sostanze e dei loro prodotti di degradazione nella saliva di pazienti sottoposti a diversi restauri in composito. Per poi pubblicarne i risultati su Clinical Oral Investigations.

Da dove ha preso il via la ricerca

Gli autori dello studio, un pool di esperti in odontoiatria ma anche in chimica e tossicologia, hanno analizzato la saliva di 5 pazienti. I soggetti erano stati sottoposti a restauri multipli per cancellare gli effetti dell'usura dentale di cui erano vittime. Dopo il trattamento standard, i ricercatori hanno raccolto la saliva a diversi intervalli temporali, e fino a 24 ore dopo i restauri. Per identificare i componenti presenti, hanno analizzato i campioni di saliva tramite spettrometria di massa.

Le sostanze trovate nella saliva

I ricercatori hanno rilevato un picco di rilascio di monomeri e prodotti di degradazione entro i primi 30 minuti dal trattamento. Tra i monomeri rinvenuti, UDMA, BisEMA-3 e TEGDMA erano i più evidenti, ma dopo 24 ore solamente BisEMA-3 e TEGDMA sono rimasti rilevabili. I prodotti di degradazione sono stati individuati fino a 24 ore e, inaspettatamente, persistevano ancora settimane dopo il trattamento.

Le conclusioni dello studio

Sebbene i monomeri siano rilevabili poco dopo i restauri in composito, la persistenza a lungo termine dei prodotti di degradazione rappresenta un aspetto da considerare. Secondo i ricercatori che hanno condotto lo studio, è di vitale importanza un'ulteriore indagine sulla presenza prolungata di queste sostanze. In quanto potrebbero avere implicazioni significative sulla sicurezza dei trattamenti in composito a lungo termine. E questo è un aspetto che non può essere trascurato. Considerando le implicazioni sulla salute che questo fenomeno ancora poco indagato potrebbe avere nei pazienti trattati con questi materiali, ampiamente utilizzati.

I restauri in composito rilasciano sostanze anche dopo 24 ore - Ultima modifica: 2023-12-21T09:48:12+00:00 da Pierluigi Altea
I restauri in composito rilasciano sostanze anche dopo 24 ore - Ultima modifica: 2023-12-21T09:48:12+00:00 da Pierluigi Altea

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