Resine stampate in 3D: resistenza alla flessione oggetto di studio

resine stampate 3D

La resistenza alla flessione delle resine stampate in 3D è stata oggetto di studio di gruppo di ricercatori della Imam Abdulrahman Bin Faisal University di Dammam, Arabia Saudita. La ricerca ha investigato e confrontato l'influenza dell'aggiunta di nanoparticelle di biossido di zirconio (ZrO2NPs) e biossido di silicio (SiO2NPs), oltre che degli orientamenti di stampa, sulla resistenza alla flessione (FS) delle resine provvisorie stampate tridimensionalmente (3D) e sottoposte a cicli termici (TC). Journal of Prosthodontics ne ha pubblicato i risutati.

La ricerca in sintesi

I ricercatori hanno utilizzato una resina stampata tridimensionalmente (NextDent C&B MFH) per fabbricare 300 campioni a forma di barra (25 × 2 × 2 mm3). Hanno quindi diviso i campioni con nanoparticelle di ZrO2 e SiO2 in due gruppi, poi suddivisi in tre gruppi in base alla concentrazione di nanoparticelle (cioè 0% (gruppo originale), 0.5%, e 1%). Per poi stampare ogni concentrazione con tre diversi orientamenti di stampa (0°, 45° e 90°). Successivamente, i campioni stampati sono stati sottoposti a 5000 cicli di TC, seguiti da un test di flessione a tre punti per valutare la FS. Gli autori dello studio hanno quindi condotto l'analisi della superficie di frattura utilizzando un microscopio elettronico a scansione (SEM). Per l'analisi dei dati, hanno invece utilizzato ANOVA e il test post hoc di Tukey (α = 0.05).

I risultati osservati

L'aggiunta di ZrO2NPs e SiO2NPs ha avuto un impatto significativamente positivo sulla FS rispetto al materiale originale (P > 0.001). Dopo i TC, la FS del gruppo originale è diminuita significativamente, raggiungendo il valore più basso. Il valore più alto di FS è stato osservato nel 1% di ZrO2NPs a 0°. L'orientamento a 0° ha mostrato costantemente una FS più elevata rispetto agli orientamenti a 45° e 90°, indipendentemente dalla concentrazione di nanoparticelle. In tutti gli orientamenti, la FS è aumentata significativamente con l'aggiunta di NPs, rispetto al materiale originale (P > 0.001). I TC hanno avuto un effetto significativamente negativo sulla FS dei gruppi non modificati, ma non sono state riscontrate differenze significative nella FS tra i gruppi modificati dopo i TC.

Le conclusioni utili alla pratica clinica

L'aggiunta di SiO2NPs e ZrO2NPs ha aumentato la FS della resina provvisoria stampata in 3D. L'orientamento a 0° ha mostrato la FS più elevata, indipendentemente dalla concentrazione di nanoparticelle. I TC hanno avuto un effetto sulla resina originale, ma non hanno influenzato significativamente le resine modificate con nanoparticelle. Nella pratica clinica, dunque, le resine provvisorie nanocomposite stampate in 3D con orientamento a 0° potrebbero essere raccomandate per i restauri dentali provvisori a lungo termine.

Resine stampate in 3D: resistenza alla flessione oggetto di studio - Ultima modifica: 2024-03-25T12:13:28+00:00 da Pierluigi Altea
Resine stampate in 3D: resistenza alla flessione oggetto di studio - Ultima modifica: 2024-03-25T12:13:28+00:00 da Pierluigi Altea

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