L’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri (ENPAM) ha deciso, come si legge in un comunicato, di «rinviare al 30 settembre il termine per presentare il modello D per tutti i medici e gli odontoiatri che si sono visti prorogare le scadenze per il pagamento delle imposte».
In precedenza, infatti, era già stato stabilito dal Decreto Crescita 2019 che chi esercita un’attività economica per la quale esiste un Indice Sintetico di Affidabilità fiscale (ISA) – ovvero gli ex studi di settore –, avrebbe goduto di una proroga al 30 settembre per i versamenti fiscali.
«La conseguenza è che i liberi professionisti che fanno i conteggi per le tasse in vista del 30 settembre, difficilmente avranno i dati pronti da dichiarare all’ENPAM entro la normale scadenza del 31 luglio» si legge sul sito web dell’ente.
Per questi motivi, l’ENPAM ha deciso di prorogare a sua volta la compilazione del modello D al 30 settembre.
«Il rinvio dell’adempimento riguarda sia i medici e gli odontoiatri soggetti a ISA, ma anche coloro che non li applicano pur avendo un reddito al di sotto della soglia massima prevista. Verranno dunque rimandati a settembre anche i professionisti con regimi forfetari o con la flat tax al 5 cento.»
La scadenza rimane invariata, al 31 luglio, «per i medici che fanno esclusivamente attività libero professionale intramoenia e per gli iscritti ai corsi di formazione in medicina generale».
O, in sintesi, la scadenza rimane invariata per tutti coloro che hanno diritto di pagare i contributi ENPAM al 2 per cento.
