Preservazione dell’alveolo postestrattivo per una riabilitazione implanto-protesica predicibile Premium

Domenico PatarinoOdontoiatraLibero Professionista a Busto Arsizio (VA) Luana PatarinoOdontoiatraLibera Professionista a Busto Arsizio (VA) Ricorrere alle metodiche di preservazione dei tessuti duri e molli dell’alveolo consente una corretta programmazi …

Ricorrere alle metodiche di preservazione dei tessuti duri e molli dell’alveolo consente una corretta programmazione implantare nel momento stesso dell’estrazione. La conoscenza dei concetti biologici di guarigione dell’alveolo dopo estrazione dentaria, la comprensione del razionale delle metodiche di ridge preservation e un corretto utilizzo di biomateriali per rigenerazione ossea ed epitelio-connettivale consentono di preservare i volumi crestali in funzione di un inserimento ottimale di un impianto dentale differito

I processi biologici di guarigione dell’alveolo dopo estrazione dentaria furono studiati inizialmente negli animali¹ e successivamente nell’uomo². Alla data attuale è presente un alto numero di lavori scientifici (più di 2.100 articoli presenti sulla piattaforma di ricerca Pubmed) sulla “ridge preservation”.

La letteratura scientifica è concorde nell’indicare che le procedure di preservazione osseo-connettivale della cresta alveolare sono le più predicibili per il conseguimento del mantenimento del volume dopo estrazione dentaria^3,4. L’inserimento di un impianto differito potrà quindi essere effettuato in posizione protesicamente guidata, in un volume osseo congruo e con tessuti molli sovracrestali di spessore adatto a mantenere la stabilità dell’osso crestale nel tempo.

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