Precisione 3D delle innovative tecniche di impronta in implantologia

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Quando si parla di successo a lungo termine di restauri protesici, l’esecuzione accurata dell'impronta di un impianto e la successiva realizzazione di un modello master preciso sono passaggi fondamentali e critici al tempo stesso.

Pertanto, tenendo conto che le impronte possono essere eseguite a livello dell'impianto o del moncone direttamente (tecnica a cucchiaio aperto o pick-up) o indirettamente (tecnica a cucchiaio chiuso o di riposizionamento), sono stati fatti molti tentativi per introdurre nuove tecniche di impronta: ad esempio le tecniche di impronta splinted e open-tray hanno un'accuratezza maggiore rispetto alla tecniche d'impronta senza splintaggio e a cucchiaio chiuso.

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Inoltre, per ridurre al minimo la frequenza di serraggio degli abutment, molti sistemi implantari hanno introdotto cappette da impronta a scatto in plastica per le impronte a livello del moncone. Tali cappette consentono il passaggio di un perno guida attraverso di esse, permettendo dunque di realizzare impronte a cucchiaio aperto.

Questo studio mirava a valutare l'accuratezza tridimensionale (3D) di 4 di queste innovative tecniche di impronta:

  • Tecnica splinted open-tray con cappette da impronta in metallo (gruppo SOM)
  • Tecnica a cucchiaio chiuso senza splintaggio con transfer da impronta snap-on (gruppo NCS)
  • Tecnica a cucchiaio aperto senza splintaggio con transfer da impronta snap-on (gruppo NOS)
  • Tecnica splinted open-tray con transfer da impronta snap-on (gruppo SOS)

Per attuare lo studio sono state realizzate quaranta impronte in polietere, 10 per tipologia di impronta.

Le discrepanze lineari nelle distanze tra gli impianti sui calchi ottenuti sono state determinate negli assi X, Y e Z con l'uso di una macchina di misura a coordinate.

Successivamente è stata calcolata la precisione 3D di ciascuna tecnica di impronta.

I dati sono stati analizzati mediante l'analisi della varianza unidirezionale (ANOVA) seguita dai test post-hoc di Tukey. Il livello di significatività è stato fissato a 0,05.

L'analisi complessiva non ha mostrato differenze significative in termini di valori di discrepanza lineare per gli assi X e Y (rispettivamente p = 0,055 e p = 0,080).

In merito ai valori di discrepanza 3D, invece, sono emerse differenze significative nell’asse Z (p = 0,022): i gruppi SOM, NOS e SOS hanno mostrato una minore discrepanza in questo asse rispetto al gruppo NCS (p <0,001). In termini di discrepanza 3D, la differenza tra gruppo SOM e SOS era statisticamente significativa (p= 0,016): il gruppo SOM ha mostrato la massima discrepanza e il gruppo SOS ha mostrato la discrepanza minima.

In base a questi risultati, si può dunque concludere che in un'arcata dentale completamente edentula con 4 impianti dentali paralleli, l'accuratezza 3D delle diverse tecniche di impronta a scatto confrontate è la medesima.

Tuttavia, la tecnica d'impronta splinted a cucchiaio aperto con transfer da impronta in plastica a scatto ha mostrato un'accuratezza significativamente maggiore rispetto alla tecnica d'impronta splinted a cucchiaio aperto con transfer da impronta in metallo.

Riferimenti bibliografici a proposito di tecniche di impronta

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34435758

 

 

 

Precisione 3D delle innovative tecniche di impronta in implantologia - Ultima modifica: 2022-06-13T06:25:13+00:00 da redazione
Precisione 3D delle innovative tecniche di impronta in implantologia - Ultima modifica: 2022-06-13T06:25:13+00:00 da redazione

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