Il pH salivare e l'usura dentale sono stati oggetto di una revisione sistematica. Per realizzarla, un gruppo di studiosi del Radboud University Medical Center di Nimega, Paesi Bassi, ha condotto una ricerca su MEDLINE, Embase, SCOPUS, Web of Science, CINAHL e altri database. Prendendo in esame gli studi che riportavano le caratteristiche del pH salivare in pazienti con usura dentale. Gli studi su animali, in vitro e le segnalazioni di casi sono stati esclusi dalla revisione. Journal of Dentistry ha pubblicato i risultati della ricerca.
Come hanno operato gli autori dello studio
I ricercatori hanno esaminato 111 studi. Le analisi qualitative hanno rivelato in molti studi una correlazione negativa tra l'usura dentale e il pH salivare. Tuttavia, dimensioni dello studio più ampie aumentavano le probabilità di trovare una correlazione con il pH. Alcuni studi hanno anche suggerito associazioni tra l'usura dentale e la xerostomia, la capacità tampone e la consistenza/viscosità salivare. Le associazioni con le 39 componenti salivari erano invece meno comuni.
Le conclusioni della ricerca
Il pH salivare, sia in termini quantitativi che qualitativi, è risultato correlato all'usura dentale. Questo suggerisce l'importanza del monitoraggio del pH nei pazienti affetti da usura dentale. Anche il flusso salivare ha mostrato associazioni qualitative con l'usura dentale. Tuttavia, l'incertezza sui bias e la bassa evidenza scientifica hanno in parte inficiato i risultati della ricerca.
Rilevanza clinica e limiti dello studio
Da questa revisione sistematica e meta-analisi emergono associazioni tra alcune caratteristiche salivari e l'usura dei denti. In particolare, il pH salivare basso sembra essere collegato a una maggiore usura dei denti. Questo suggerisce che un monitoraggio del pH salivare potrebbe essere utile per valutare il rischio di usura dentale. In particolare, per intervenire in modo appropriato soprattutto nei pazienti con malattia da reflusso gastroesofageo. Secondo i ricercatori, però, servirebbero studi più approfonditi, perché, per esempio, non è stato possibile stabilire associazioni causali a causa della mancanza di studi longitudinali. Quelli peraltro più difficili da realizzare, ma anche i più significativi per indagare il rapporto tra pH salivare e usura dentale.