È stato recentemente presentato un sensore che rileva piccolissime quantità di acido solfidrico nelle esalazioni delle persone, e che è dunque in grado di individuare soggetti che soffrono di alitosi.
Il sensore, ideato dagli studiosi del Korea Advanced Institute of Science and Technology e del Massachusetts Institute of Technology – comparso anche sulla rivista Analytical Chemistry -, funziona grazie all’uso di diacetato di piombo (sostanza che diventa marrone in presenza di acido solfidrico), ancorato a una rete in nanofibre 3D.
Molte persone, dichiarano gli studiosi, non sono consapevoli di soffrire di alitosi, e fino a questo momento non esisteva un test in grado di diagnosticare scientificamente tale problematica. Il rilevatore è piccolo, veloce ed economico, studiato per essere facilmente trasportato dagli odontoiatri durante gli spostamenti da uno studio all’altro, e fornisce risultati affidabili in un solo minuto.