Medici sempre più connessi a internet per lavoro grazie a pc, smartphone e tablet. È quanto emerso da una ricerca Gfk promossa da Univadis, portale di divulgazione scientifica specialistica. Si parla del 95% dei medici italiani, i quali trascorrono circa 8 ore a settimana su internet, principalmente per cercare informazioni su farmaci e patologie, o linee guida per diagnosi e trattamenti.
«Più del 30% degli aggiornamenti scientifici dei medici avviene attraverso la rete, soprattutto per il medico specialista. Internet con i siti web, i portali dedicati, le banche dati, la letteratura, le riviste e gli articoli, rappresenta uno dei primari canali di informazione», sostiene Paolo Bortolussi, Product Manager, Brand and Customer Experience Gfk Italia.
Anche i social stanno prendendo piede: il 59% degli specialisti e il 54% dei medici di base li usa regolarmente per tenersi in contatto con i colleghi, o per rimanere aggiornato attraverso i profili di associazioni, riviste scientifiche e aziende farmaceutiche. Facebook è il socialnetwork più diffuso, ma anche LinkedIn viene consultato frequentemente.
In crescita anche l’uso di Youtube – 46% degli specialisti e 41% dei medici di base –
soprattutto per vedere filmati di congressi o tutorial su device o tecniche mediche; l’85% degli specialisti e il 73% dei medici di base affermano di usare regolarmente app, soprattutto per informarsi sulla posologia dei farmaci, per fare calcoli di indici medici specifici e per le interazioni farmacologiche.
Inoltre, il 10% dei medici consiglia l’uso di app ai propri pazienti, che ricordino loro l’assunzione di farmaci o i controlli medici.
