Lavoro a rischio per i futuri laureati

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Se entro tre anni non verrà aumentato il numero della borse di studio per la specializzazione in medicina fra sei anni circa 10mila giovani laureati rimarranno senza lavoro. A lanciare l’allarme è Angelo Mastrillo: “Da quest’anno si registra un’impennata del numero degli iscritti (circa 16.500) a seguito delle pronunce della magistratura amministrativa sui numerosi ricorsi presentati in relazione ai test di ammissione. Ebbene da qui a sei anni sono attesi circa 14 mila laureati, vale a dire circa l’85% degli iscritti. Quindi o si triplica il numero delle borse di studio oppure, tra sei anni, circa 10 mila giovani medici rimarranno, di fatto, senza lavoro”.
A peggiorare la situazione in campo odontoiatrico sono dentisti di ritorno dagli atenei esteri ogni anno che fanno saltare il numero chiuso. «Oltre 600 laureati in odontoiatria italiani provenienti da paesi dell’Unione Europea o da corsi di laurea extra Ue “parificati” si aggiungeranno ogni anno per i prossimi 4-5 anni ai circa 800 neolaureati provenienti dagli atenei italiani. L’allarme lo lancia Associazione Italiana Odontoiatri. Al 4° Congresso Politico l’obiettivo di AIO sarà verificare con i politici e con tutti i protagonisti della filiera del dentale e della formazione nel dentale, con un dibattito “in diretta”, le possibili alternative – anno o biennio comune per le facoltà sanitarie, test d’ingresso in quarta superiore – per superare il blocco, ormai costantemente aggirato».
Il Congresso è in programma a Roma al Centro Congressi Cavour (Via Cavour 50/A) sabato 22 novembre. Ci saranno rappresentanze della medicina generale e della specialistica ambulatoriale.

Lavoro a rischio per i futuri laureati - Ultima modifica: 2014-11-21T13:54:21+00:00 da Redazione

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