La svapo, una particolare sigaretta elettronica che vaporizza liquidi aromatizzati contenenti anche nicotina, potrebbe aumentare il rischio di carie. Uno studio preliminare, pubblicato recentemente sul Journal of the American Dental Association, ha sollevato il problema. La ricerca, condotta sotto la guida della dottoressa Karina Irusa della Scuola Universitaria di Odontoiatria di Tufts, ha messo a confronto due diversi gruppi di pazienti odontoiatrici. Tra gli "svapatori" il rischio di carie era più elevato.
Lo studio è ancor più significativo se rapportato ad un'altra ricerca analoga condotta nel 2020. I ricercatori allora avevano scoperto che la sigaretta elettronica altera il microbioma orale, con seri rischi per la salute della bocca.
Lo studio condotto da Karina Irusa della Scuola Universitaria di Odontoiatria di Tufts ha coinvolto oltre 13mila pazienti adulti, di cui 136 dichiaravano di fare uso abituale della sigaretta elettronica. Tra i pazienti considerati ad alto rischio di carie per il regime alimentare adottato o per altri problemi di salute orale, i consumatori di sigarette elettroniche sono risultati a maggior rischio di sviluppare la carie.
Dove si concentrano i rischi di carie
La punta dei denti anteriori superiori sembra essere il luogo dove si concentra la carie nei fumatori di svapo. Eppure quello è il sito più agevole da pulire e dove più raramente si rileva la carie. Secondo gli autori della ricerca, la causa di questa anomalia potrebbe risiedere nella viscosità dell'aerosol prodotto dalle svapo. Nelle ricariche di questi dispositivi infatti sono contenuti dolcificanti e aromi artificiali che finiscono per depositarsi sui denti. Questa pellicola zuccherina e appiccicosa alimenterebbe i batteri responsabili della carie, esponendo gli svapatori a maggiori rischi, proprio in quel sito.
Attenti al microbioma orale
Lo studio condotto da Karina Irusa ha un antecedente nella ricerca del 2020 svolta da Purnima Kumar della School of Dentistry dell'Università del Michigan e potavoce dell'American Dental Association. La ricercatrice allora aveva già dimostrato che l'uso della sigaretta elettronica altera il microbioma orale e i profili di salute orale a livello molecolare. Bastano 6 mesi di consumo di questi prodotti, che contengono glicole propilenico e glicerina vegetale, per veder crescere i batteri presenti nella bocca. Batteri che si cibano di queste sostanze anche dopo 10 ore dall'ultimo aerosol.
Cosa devono sapere gli odontoiatri
Sono due le dirette conseguenze dei due studi sugli effetti della sigaretta elettronica per la salute orale. La prima è che l'odontoiatra ha il compito di dissuadere, soprattutto i giovani, dall'impiego di questi surrogati della sigaretta, sempre più in uso proprio tra gli adolescenti. Gli effetti negativi per la salute di sigaretta elettronica e svapo sono significativi, a volte persino più gravi del fumo di tabacco tradizionale, perché sottovalutati. La seconda è che agli svapatori andrebbe consigliato l'uso del dentifricio al fluoro e del collutorio per contrastare il rischio di carie a cui sono maggiormente esposti.
